prenotata online

Jesolo, la casa-vacanze al mare è già occupata: due famiglie truffate, in fumo la caparra da 600 euro

Due famiglie con bimbi di pochi mesi, una da Treviso e un'altra da Como, avevano prenotato tramite un sito online un appartamento gestito però da un'agenzia, ignara di tutto

© Da video| Jesolo, spiagge vietate a spacciatori e ambulanti

Seicento euro di anticipo su una somma totale di mille da versare per una settimana in un appartamento al mare a Jesolo (Venezia). Ma poi arrivare sul posto, da Como o da Treviso, con i figli di pochi mesi in braccio, e trovare la casa già occupata. E l'acconto evaporato oltre che le ferie rovinate. E' accaduto a due famiglie di turisti, rispettivamente da Como e Treviso, come detto, che avevano prenotato l'alloggio del Ferragosto su un sito internet. Mentre a gestire i regolari affitti dello stesso immobile è un'agenzia, ignara di tutto, come ignari erano i regolari inquilini, che si sono ritrovati i truffati a bussare alla loro porta.

A raccontare la disavventura a Jesolo di due famiglie cadute nella trappola online della finta casa-vacanze in affitto è Il Gazzettino. Alle vittime del raggiro non è rimasto altro che cercare un'altra sistemazione, con un'ulteriore spesa, pur di trascorrere qualche giorno al mare, agognato da tempo.

Ma da Nord a Sud, e in particolare nelle settimane di agosto, sono numerose le segnalazioni su questo tipo di annunci-truffa. Solo negli ultimi giorni, episodi analoghi si sono registrati nel Salento e nel Teramano. Ma i truffatori non l'hanno fatta franca.
 

La "villa vista mare" offerta in affitto sulla costa salentina, nel primo caso, era tale soltanto in fotografia. Ma è costata 500 euro la truffa consumata ai danni di una donna di 50 anni di Altavilla Irpina, in provincia di Avellino, che si era precipitata a versare la caparra per non perdere l'opportunità di una conveniente vacanza nella rinomata costa di Torre dell'Orso a Melendugno (Lecce). L'annuncio-truffa era stato pubblicato su internet da un 50enne residente a Brindisi che è stato individuato e denunciato dai carabinieri dopo la denuncia della donna.

 

E ancora, ad Alba Adriatica (Teramo) i carabinieri hanno scoperto la truffa delle cosiddette "casa-vacanze fantasma". I militari sono stati allertati in due occasioni da turisti romani che avevano scelto la località abruzzese per trascorrere le vacanze. Dopo le opportune indagini hanno individuato come responsabile una donna, denunciata per truffa. Nei mesi scorsi i due turisti avevano contrattato l'affitto di due case situate ad Alba Adriatica utilizzando alcune piattaforme online: per bloccare le abitazioni avevano rispettivamente versato la somma di 300 e 200 euro a titolo di caparra. Appena giunti ad Alba l'amara scoperta che agli indirizzi indicati non esisteva alcun appartamento da affittare e che le foto pubblicizzate nell'annuncio non corrispondevano alle abitazioni presenti in loco. Dopo un primo momento di sgomento e di delusione i truffati si sono rivolti ai carabinieri che in poco tempo hanno rintracciato e identificato l'artefice della truffa, una donna.

Non si esclude che nella sua rete possano essere cadute altre persone e soprattutto che qualcuno non sappia ancora di essere stato vittima di truffa. Per tale motivo i carabinieri stanno approfondendo i controlli sia per verificare se altri soggetti siano caduti nella rete e non abbiano sporto denuncia, nonché per individuare e avvisare per tempo altri malcapitati che credono di aver affittato una casa-vacanze inesistente.

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