È stato recuperato il corpo della bambina di 11 anni, Fatou Thiao, che a Mandello del Lario (Lecco) si era tuffata nel lago e non era più riemersa. Lo hanno individuato le squadre dei sommozzatori dei vigili del fuoco. La piccola, che stava trascorrendo il Ferragosto sulla sponda lecchese del lago di Como insieme alla famiglia, era entrata in acqua in prossimità della foce del torrente Meria insieme alle sorelle e a un'amica. Sono state proprio loro, non vedendola riemergere, ad allertare i soccorsi. Sembra che la piccola non sapesse nuotare.
Un punto con fosse e correnti d'acqua -
La piccola, che è di origini senegalesi, abitava a Bulciago con la famiglia. E' entrata in acqua con le sorelle e con l'amica in un punto caratterizzato dalla presenza di fosse e correnti d'acqua, e lì tutte si sono trovate in difficoltà per via del brusco cambiamento di profondità del fondale. Immediata la richiesta d'aiuto da parte delle ragazze, le cui urla hanno fatto scattare l'intervento di alcuni bagnanti in soccorso delle piccole, che pare non sapessero nuotare bene. Le due sorelle maggiori di Fatou e l'amichetta sono state raggiunte e portate in salvo, ma l'undicenne è scomparsa sott'acqua. Sul posto sono arrivati l'ambulanza e le forze dell'ordine, oltre ai vigili del fuoco con una squadra nautica. Ma solo 24 ore dopo e anche grazie all'utilizzo di strumentazione di profondità teleguidata, il corpo della bambina è stato individuato dai sommozzatori sul fondo del lago. Ad attendere, disperato, il recupero della salma il padre, che aveva già perso la moglie quattro anni fa.
L'appello alla prudenza -
L'amministrazione comunale di Bulciago si è unita al dolore per la perdita della piccola Fatou. E intanto è stato lanciato un nuovo appello alla prudenza, rivolto ai bagnanti che scelgono il lago per i loro bagni in questa calda estate. Temperatura delle acque e correnti costituiscono grossi rischi, tanto che la piccola Fatou non è l'unica vittima in un lago: negli ultimi giorni sono annegati altri bagnanti.
Ventenne si tuffa nel lago di Bolsena ma non riemerge, ricerche -
È stato ritrovato il corpo del ventenne che stava navigando insieme ad alcuni amici a poca distanza dal porto di Capodimonte, e che non era più riemerso dopo essersi tuffato dall'imbarcazione. A lanciare l'allarme gli amici del ragazzo. Le ricerche dei sommozzatori dei vigili del fuoco sono andate avanti tutto il giorno. Questa mattina il cadavere del giovane di origini senegalesi è stato individuato da un drone impiegato per le ricerche. La salma si trova a pochi metri dalla riva in prossimità di uno stabilimento balneare.