L'aeroporto di Catania Fontanarossa resterà chiuso fino a martedì alle 6 (nelle ultime ore è stata posticipata diverse volte) a causa dell'eruzione dell'Etna. Lo conferma la Sac, la società che gestisce lo scalo, che inizialmente aveva sospeso il traffico aereo nello scalo fino alle 13, poi fino alle 20 e ora il nuovo rinvio. Tutti gli arrivi e le partenze sono inibiti e i passeggeri dovranno presentarsi in aeroporto solo dopo aver consultato la propria compagnia aerea. Per informazioni sui voli dirottati o cancellati ci si può rivolgere alle compagnie aeree.
Non c'è pace per lo scalo Bellini di Catania che aveva appena riaperto dopo l'incendio del 16 luglio. A fermare lo scalo etneo ci ha pensato la copiosa ricaduta di cenere lavica sollevata dall'ultima eruzione dell'Etna che, al netto dello spettacolo di fuoco e luci offerto alle comunità ai piedi del vulcano, sta mettendo a dura prova l'intero sistema dei trasporti siciliani. Per tutta la giornata i voli da e verso Catania hanno subìto cancellazioni e dirottamenti, con gli altri scali aeroportuali di Trapani, Palermo e Comiso costretti ad accogliere decine di aerei originarimente schedulati a Fontanarossa. "Per contrastare i nuovi disagi derivati dalla temporanea chiusura di Catania-Fontanarossa a causa della caduta di cenere vulcanica dall'Etna - spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò -, abbiamo riattivato immediatamente il coordinamento tra le società di gestione degli aeroporti dell'Isola al fine di tutelare tutti i passeggeri e garantire la funzionalità degli scali".
Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha emesso un'ordinanza con cui si dispone per le prossime 48 ore il divieto temporaneo di circolazione di mezzi due ruote (cicli e motocicli) e la percorrenza degli automezzi sino alla velocità massima di 30 km/h in tutte le strade del territorio comunale. La decisione è stata presa a causa della presenza in molte strada della città della cenere vulcanica emessa dall'Etna.
Intanto è già scattata la pulizia delle strade dalla sabbia vulcanica con servizi straordinari con l'impiego di personale delle aziende appaltatrici del servizio di raccolta dei rifiuti. L'amministrazione comunale raccomanda infine ai cittadini di "depositare la sabbia vulcanica, eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni in prossimità delle abitazioni".