I videogiochi potrebbero essere la chiave per combattere il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), una patologia del neurosviluppo caratterizzata da mancanza di attenzione, impulsività e iperattività. Come riportato in un nuovo studio, un gruppo di ricercatori ha sviluppato alcune tecnologie all'avanguardia usando robot sociali e videogiochi con interfacce neurali (BCI, le cosiddette "interfacce cervello-computer") per combattere questo fenomeno.
L'ADHD può avere effetti negativi sui bambini, come scarsa tolleranza, cambiamenti d'umore e bassa autostima e se non trattata, può portare all'abuso di sostanze, all'autolesionismo e alla tendenza al suicidio in età adulta. Esistono diversi interventi terapeutici, tra cui trattamenti farmacologici, comportamentali, cognitivi e psicologici, ma una nuova soluzione potrebbe arrivare proprio dai videogame.
Come riporta il nuovo studio, i robot sociali e i videogiochi BCI vengono utilizzati durante le sessioni di terapia per assicurare un maggiore coinvolgimento nei bambini, migliorandone la motivazione. I videogiochi BCI forniscono anche un training cognitivo e di neurofeedback ai bambini affetti da ADHD, mentre i robot sociali offrono un supporto ai terapeuti automatizzando aspetti delle loro interazioni, come la supervisione e il coaching, assistendo i bambini in attività domestiche come i compiti.
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Una revisione sistematica dell'argomento ha esaminato l'utilità dei robot sociali e dei videogiochi BCI nel trattamento dell'ADHD, includendo 17 studi sui robot sociali e 19 studi sui videogiochi BCI. Le applicazioni utilizzate in questi studi sono state classificate in tre gruppi differenti: terapie di riabilitazione, diagnosi dell'ADHD e ricerca sulle neuroscienze. Un'applicazione del secondo gruppo ha indicato un'affidabilità del 97% nella diagnosi dell'ADHD.
Le applicazioni mediche dei robot sociali e dei videogiochi BCI si sono concentrate sulla riduzione del deficit di attenzione e sul miglioramento di varie abilità nei bambini con ADHD, come l'apprendimento, la scrittura, la memoria spaziale, la memoria di lavoro, la comunicazione e l'interazione, sebbene la maggior parte delle applicazioni fosse ancora in fase di sviluppo e sperimentazione. Gli studi hanno valutato l'efficacia e l'usabilità dei videogiochi BCI tra i bambini sani e quelli con diversi livelli di ADHD. con i videogiochi basati su BCI sono risultati efficaci quanto gli interventi farmacologici nel ridurre i sintomi di disattenzione.
Sebbene queste tecnologie siano promettenti, il loro sviluppo presenta delle sfide non indifferenti. La variabilità individuale dei sintomi dell'ADHD rende difficile creare un'applicazione diagnostica che possa comprenderle tutte. È inoltre importante garantire la sicurezza delle interazioni uomo-robot e considerarne le varie implicazioni etiche. Nel complesso, gli scienziati si sono rivelati unanimi nel sostenere che robot sociali e videogame BCI possano offrire risultati promettenti nel trattamento dell'ADHD nei bambini e che dunque la materia continuerà a percorrere la strada della sperimentazione in attesa di nuovi, interessanti risultati.