La Corea del Sud da tre anni ha il tasso di natalità più basso del mondo. Per invertire questa tendenza, nel Paese sono attive numerose agenzie di matchmaking e i K-Drama, le serie tv locali seguite in tutto il mondo, sono permeate da romanticismo. Ma non finisce qui. Il governo e le amministrazioni locali finanziano e organizzano "appuntamenti al buio" per single nella speranza di incoraggiare nuove coppie e contrastare il calo di matrimoni e figli.
Un esempio? A Seongnam, località nelle vicinanze di Seul, è stata organizzato un evento a inizio luglio in un grande albergo della città. Tra le mille richieste arrivate per cento posti disponibili, sono stati scelti cento partecipanti. Tra stanze d'hotel addobbate con palloncini e una colonna sonora romantica, i 100 partecipanti hanno seguito, tra le altre cose, una lezione di coaching sentimentale. Alla fine della serata, tra circa trenta partecipanti è scoccata la scintilla. Per eventi come questo, Seongnam ha investito circa 192mila dollari.
Gli ostacoli alla natalità in Corea del Sud -
Nonostante la buona volontà degli organizzatori, l'incidenza degli appuntamenti al buio sulla natalità è limitata. In questo senso, gli ostacoli più grandi sono rappresentati dai costi vertiginosi dell’assistenza all’infanzia, dalla difficoltà nell’acquistare casa e nel trovare un'occupazione stabile e ben retribuita. Anche l’assenza dell’eguaglianza di genere fa la sua parte. Non sono pochi i casi di donne che denunciano discriminazioni sul luogo di lavoro, soprattutto una volta diventate madri.
I giovani sudcoreani non vedono il matrimonio come una necessità -
C'è poi la questione legata al matrimonio, visto sempre meno come una necessità dai giovani sudocoreani. Come testimonia un recente sondaggio di Statistics Korea, per cui solo il 40,6% dei ventenni e il 42,3% dei trentenni ritiene di doversi sposare (dato in calo del 20% rispetto al 2008). Il risultato è che nozze e nascite sono colati a picco. In Corea del Sud il numero di matrimoni è diminuito da 264.455 nel 2019 a 191.690 nel 2022, col tasso di fertilità sceso allo 0,78% (il settimo calo consecutivo). E le stime non sono incoraggianti. Entro il 2050 si prevede che il numero di bambini e di persone comprese tra i 15 e i 64 anni diminuirà di un terzo, a fronte di un più che raddoppio del numero di anziani.
Il calo demografico riguarda diverse nazioni dell'Asia orientale -
Il calo demografico è un fenomeno che riguarda non solo la Corea del Sud ma anche diversi Paesi dell'Asia orientale. In Giappone - che ha la più alta percentuale di abitanti sopra i 65 anni al mondo - nel 2022 la popolazione è diminuita per il dodicesimo anno consecutivo con meno di 800mila nascite.