Stessa tag al Fondaco dei Tedeschi

Venezia dopo Milano: vandalizzato con graffiti il Ponte di Rialto

Non si ferma l'estate degli imbrattatori di monumenti italiani: dopo la Galleria Vittorio Emanuele del capoluogo lombardo, è stata la volta del più antico ponte del Canal Grande

Vandali in azione anche a Venezia, dove sono comparse scritte e tag realizzate con la vernice lungo Fondaco dei Tedeschi e sul Ponte di Rialto. Alcune immagini sono state pubblicate anche sulle pagine social dei gruppi di tutela di una delle zone più frequentate dai turisti nella città lagunare, come "Io scelgo Venezia senza graffiti". Le scritte sono comparse sul retro di uno dei negozi. Il fatto arriva a pochi giorni dal danneggiamento a colpi di vernice spray della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Scritta cancellata l'indomani dal Comune. Sui fatti di Venezia è intervenuto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: "I responsabili paghino".

Venezia nel mirino dei vandali: imbrattato Ponte di Rialto -

 "Ancora una volta Venezia è stata vittima di vandalismi, questa volta a Rialto e al Fontego dei Tedeschi. Venezia, Roma, Firenze, Pisa, Milano. Sono gesti che oramai si ripetono da diverso tempo anche nelle città del Veneto, nonostante i presidi delle forze dell'ordine. Occorre una risposta ferma della legalità. Se occorrono nuovi strumenti li si individuino e si attuino in fretta". Così il presidente della Regione Veneto Zaia, dopo gli ennesimi due atti di vandalismo compiuti a Venezia, nella zona di Rialto, sui negozi del ponte e al Fontego dei Tedeschi.

"Ringrazio le forze dell'ordine e la Polizia Municipale per quanto fanno e per quanto faranno - aggiunge Zaia, - ma quando questi vandali vengono presi una tirata d'orecchi non basta, così come sono un'ulteriore offesa giustificazioni del tipo 'non sapevo che fosse così vecchio'".

"Temo - conclude il presidente della Regione Veneto - che i molti appelli al senso civico, che pur andavano fatti, non abbiano sortito effetto. Credo allora sia necessario rinforzare l'aspetto deterrente e anche quello punitivo. Ad esempio, i responsabili degli atti vandalici potrebbero essere trattenuti fino a che non avranno pagato fino all'ultimo euro il danno provocato".

Ti potrebbe interessare