Sono passati ben sei anni dalla sua ultima fiction, ma ora Gabriel Garko è pronto a tornare dal suo pubblico. L'attore in queste settimane è infatti impegnato a Roma sul set di "Se potessi dirti addio", in onda prossimamente su Canale 5, insieme ad Anna Safroncik. Garko ha spiegato a "Tv, Sorrisi e Canzoni" di aver aspettato il progetto più adatto: "Era la proposta giusta al momento giusto"
"Tornare sul set mi ha messo un po' d'ansia" -
Dopo un tempo così lungo qualche timore lo aveva, ma sul set è filato tutto liscio come l'olio: "Prima di ricominciare un po' di ansia ce l'avevo, lo confesso. Mi chiedevo: 'E se poi non mi ricordo niente?'. Invece è come andare in bicicletta. Non ho avuto nessun problema, è tornato tutto in modo naturale come se non me ne fossi mai andato". Per Garko il primo ciak dopo tanto tempo è stato molto emozionante. "Me lo ricordo benissimo, eravamo in campagna e io dovevo zappare la terra. Mi sono tornati in mente tutti quei critici che di me hanno sempre scritto: 'Altro che attore: quelle di Garko sono braccia rubate all’agricoltura'. Allora mi sa che avevano ragione...", commenta con ironia
"Avevo bisogno di staccare" -
Nel 2017 l'attore aveva deciso di prendersi una pausa, anche se non si aspettava che sarebbe stata così lunga: "Avevo bisogno di quello stacco, l’ho voluto, l’ho cercato. In realtà volevo prendermi un paio di anni di pausa, ma poi è arrivato il Covid e i tempi si sono allungati, però sono molto contento perché sono riuscito a ritornare dove ero senza problemi, e per me questa è una grandissima vittoria".
"Riparto da zero come il mio personaggio" -
Dopo aver letto il copione di "Se potessi dirti addio", in onda prossimamente su Canale 5, ha capito che era tempo di tornare a recitare: "Era la proposta giusta al momento giusto. Interpreto Marcello, un uomo che ha perso la memoria e deve ritrovare se stesso, che è un po’ quello che è successo anche nella mia vita in fondo. Lui cerca di ricrearsi una nuova esistenza, ripartendo da zero e io sto facendo la stessa cosa".
"In alcune scene sono io che suono il piano" -
Per avvicinarsi al personaggio, Gabriel ha anche preso lezioni di piano: "Marcello è un personaggio particolare, è un artista, un pianista. Ho studiato piano e in alcune scene sono io che suono. O meglio, ci provo. A casa ho la 'sala dell’arte' in cui c'è anche un pianoforte perché mi piacerebbe imparare a suonarlo bene. Però certo, c’è bisogno di tempo: a 80 anni magari qualcosa di decente riuscirò a suonarlo!". Prima di dedicarsi al piano, però ha in cantiere tanti altri progetti: "Oltre a questa fiction, che è un bellissimo giallo misto a passione, con tante sorprese per lo spettatore, posso anticipare che ci rivedremo ancora in tv e poi anche in teatro".