ACCORDO FIGLIUOLO-LEPORE

Alluvione in Emilia-Romagna, dopo l'appello Fontanelice avrà una strada provvisoria | Ma è subito polemica

Grazie a un accordo Figliuolo-Lepore, verrà costruito un percorso alternativo al tratto interrotto della Sp33. Fratelli d'Italia attacca: "Idea accolta dopo essere stata respinta proprio dalla Città metropolitana"

Dopo il video-appello lanciato sui social dai residenti, Fontanelice avrà la sua strada (anche se provvisoria). È stato infatti raggiunto un accordo tra il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario alla ricostruzione in Emilia-Romagna dopo l'alluvione e Matteo Lepore, sindaco di Bologna e della Città metropolitana. Entro un mese verrà costruita una strada temporanea, un bypass che consentirà ai cittadini di avere un percorso alternativo al tratto interrotto della Sp33. Ma è subito polemica politica, con il primo cittadino che attacca il governo e Fratelli d'Italia che accusa Lepore di "prendersi meriti che non ha".

L'intervento: costi e tempi - L'accordo è stato trovato in seguito al sopralluogo dei tecnici Anas nella giornata di lunedì 7 agosto, una ricognizione anticipata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Il tempo previsto per l'intervento è di circa un mese. Il costo è sui 100mila euro, così suddivisi: 70mila euro a carico della Città metropolitana di Bologna e 30mila dal Comune di Fontanelice. L'opera, viene sottolineato dalla Città metropolitana, sarà provvisoria e "consentirà a cittadini e imprese del territorio di proseguire nelle loro attività, così come da loro richiesto" nel video-appello. E in futuro? "Si metterà in campo il progetto di ripristino definitivo della strada provinciale, il cui costo ammonta a 2,1 milioni di euro già richiesti dalla Città metropolitana al commissario fra gli interventi da realizzare nel 2023". 

Lepore attacca il governo - "A tre mesi dell'Alluvione in Emilia-Romagna siamo ancora qua, ognuno di fronte alle proprie responsabilità. Non posso accettare che a un evento tragico come questo si lasci rispondere con le raccolte fondi autogestite o il crowdfunding. Iniziative degne di rispetto, encomiabili perfino, ma che non sono una soluzione bensì la drammatica denuncia di un'inerzia senza precedenti - aveva detto Lepore dopo il video-denuncia dei residenti di Fontanelice -. Basta polemiche. Dateci una mano concreta piuttosto".

La strada di Fontanelice, aveva aggiunto Lepore, è solamente una delle tante frane che hanno colpito l'area metropolitana di Bologna: "Ci sgoliamo nel dire che le risorse non bastano e che la burocrazia sta prendendo il sopravvento. Le risorse che come Città metropolitana e Comuni stiamo mettendo sono sottratte ad altre attività. A Fontanelice anticiperemo i 100 mila euro necessari. È bastata una telefonata al generale Figliuolo per dirci con pragmatismo che era la cosa migliore a fronte di un intervento definitivo dal valore di 2,1 milioni di euro, che impiegherà diversi mesi. Ma mi permetto però di dire al governo che servono più metodo, più coordinamento e soprattutto più risorse".

FdI: "Problemi risolti dopo l'intervento del governo" - Parole rispedite al mittente da Fratelli d'Italia. "Ancora una volta assistiamo sbigottiti all'incapacità di chi governa il nostro territorio provinciale senza dimostrare alcuna cognizione di causa, usandolo come grimaldello per inutili e dannose polemiche politiche fatte sulla pelle dei cittadini, tanto da non riuscire a risolvere concretamente i problemi dei territori alluvionati se non a seguito dell'intervento del governo", sostiene Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d'Italia nella Regione Emilia-Romagna.

"Sulla Sp33 prendiamo atto con favore che la proposta del commissario Figliuolo di costruire una pista alternativa sia stata oggi accolta dopo essere stata inizialmente respinta proprio da quella Città metropolitana che adesso se ne intesta a mezzo stampa il risultato - continua Evangelisti -. Ringraziamo quindi il governo e la struttura commissariale per la pronta risposta e per il contributo economico già individuato e che perverrà a rimborso agli enti interessati. Ennesimo esempio di concretezza a fronte di tanta propaganda, malafede e niente più, come ormai accade da troppo tempo sul tema alluvione".

Il video-appello - Come denunciato nel video-appello dei residenti, a tre mesi dall'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna la situazione a Fontanelice è ancora disastrosa. In un post sui social, quattro imprenditori hanno mostrato le condizioni della strada provinciale 33, detta "via della Renana" che collega le province di Bologna e di Ravenna attraverso l'Appennino tosco-romagnolo. "Non siamo qui a chiedere soldi. Vogliamo solo che la strada venga riaperta per la sicurezza e l'incolumità di tutti", è stato il loro appello. Ora arriva la strada temporanea grazie all'accordo tra Figliuolo e Lepore, con la promessa del ripristino definitivo della Sp33.

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