Decreto Omnibus, ok del Cdm: +20% delle licenze taxi e stop al tetto dei 240mila euro per i super esperti del Ponte sullo Stretto
Il provvedimento contiene nuove norme su incendi, taxi e 8 per mille alle tossicodipendenze. Novità anche per il caro-voli: vietata la fissazione dinamica delle tariffe. Schillaci: "Abrogato l'ultimo divieto reale della pandemia Covid, cioè l'isolamento dei positivi"
Il Cdm ha approvato il decreto Omnibus (Asset e Giustizia), che contiene tra l'altro le norme relative a incendi, 8 per mille alle tossicodipendenze, caro-voli e settore dei taxi. Per quest'ultimo, il decreto stabilisce che le città metropolitane, i capoluoghi e i comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire il concorso straordinario, sino a un incremento del 20% rispetto alle licenze esistenti, aperto a nuovi operatori, con una procedura più celere, certa e semplificata, rispetto all'assetto normativo previgente. Approvata anche la deroga al tetto dei compensi (240mila euro) per i super esperti che lavoreranno per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, una norma fortemente voluta dal Mit di Matteo Salvini, per garantire il coinvolgimento dei migliori professionisti.
Taxi - Per quanto riguarda i taxi, è esclusa l'ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive. Analoghe semplificazioni e accelerazioni sono previste per le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi. Per l'acquisto dei taxi necessari all'esercizio delle nuove licenze è previsto il raddoppio dell'Ecobonus, stesso beneficio riconosciuto agli NCC. Viene infine sburocratizzato lo strumento della doppia guida per affrontare i picchi turistici con la massima efficacia e semplicità per gli operatori.
I tassisti minacciano lo sciopero, il governo corregge il tiro Ai tassisti le norme per far fronte alla carenza di auto bianche nelle città non sono andate giù. Il "no" secco al cumulo delle licenze è stato unanime, con una parte dei rappresentanti sindacali che è arrivata a minacciare lo sciopero se il decreto non fosse cambiato. E così il testo in Consiglio dei ministri è stato modificato, escludendo l'ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive in capo allo stesso soggetto.
Caro-voli, stop algoritmo e profilazione collegamenti isole - Per contrastare il caro-voli, nel dl Asset viene vietata la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e se conduce a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo.
Viene inoltre considerata "pratica commerciale scorretta" l'utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe - da e per le isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale - basate su attività di profilazione web dell'utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico. Infine, le compagnie dovranno sempre informare l'utente, per gli acquisti di biglietti online, circa l'utilizzo di strumenti di profilazione.
I decreti "omnibus" sul tavolo del Cdm
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