Mario Tronti, ex senatore del Pd, è morto a Ferentillo, in provincia di Terni, all'età di 92 anni. L'annuncio è stato dato dall'eurodeputato Massimiliano Smeriglio con un tweet: "Ci lascia un grande intellettuale, il padre dell'operaismo italiano. Un narratore lucido del '900 e di questo scorcio di secolo. Che la terra ti sia lieve compagno Mario", ha scritto. Tronti, che è stato filosofo e politico, è considerato uno dei fondatori ed esponenti del marxismo operaista teorico ed è stato docente per molti anni all'Università di Siena.
Dal Partito Comunista all'operaismo - Nato a Roma nel 1931, Tronti ha militato nel Partito Comunista dagli anni '50. Insieme a Toni Negri e Raniero Panzieri iniziò poi a teorizzare il marxismo operaista. L'esperienza dell'operaismo è ritenuta una nuova forma di sinistra degli anni '60: una sinistra che metteva in discussione le organizzazioni tradizionali del partito e del sindacato e guardava più alla classe operaia e alle lotte di fabbrica e, in generale, rivendicava la centralità politica prorpio della classe. Tronti fu poi eletto per la prima volta al Senato nel 1992 con il Partito democratico della sinistra. Nel 2013 è stato eletto tra le fila del Pd.
"Segno indelebile nella storia della sinistra" - Il cordoglio del Partito Democratico per la scomparsa di Mario Tronti è stato espresso da Francesco Boccia, presidente del gruppo Dem al Senato. "Esprimo a nome mio personale e da parte delle senatrici e dei senatori del Pd profondo cordoglio alla famiglia e a tutti i suoi affetti più cari. Tronti è stato un filosofo, un grande intellettuale, un uomo politico che lascia un segno indelebile nella storia della sinistra italiana", si legge in una nota.
"Pensatore raffinatissimo e geniale" - La morte di Mario Tronti "è un grande dolore. Una grandissima perdita per la sinistra, per la politica e per la cultura italiana", ha detto il senatore Pd Francesco Verducci. "Mario Tronti è stato una persona speciale. Un pensatore raffinatissimo e geniale, padre dell'operaismo politico, pensatore tra i più influenti, uno dei maggiori teorici contemporanei del marxismo, studiato in tutto il mondo. E una persona dalle qualità umane straordinarie. Per tanti di noi un riferimento fondamentale da sempre. Un grandissimo onore averlo conosciuto, aver potuto imparare da lui, aver potuto lavorare con Mario Tronti", ha concluso Verducci.