Strage Bologna, Piantedosi: matrice accertata è neofascista | Il presidente del Lazio Rocca: "Meloni non felice per le polemiche, vedrò De Angelis"
"Ci sono dei processi in corso con l'obiettivo di completare il quadro dei depistaggi, delle complicità e di eventuali mandanti. Ogni ulteriore operazione tendente a eliminare ogni residua zona d'ombra è utile e opportuna", ha detto il ministro
Le dichiarazioni sulla strage di Bologna del responsabile della Comunicazione della Regione Lazio, Marcello De Angelis non sono piaciute a Giorgia Meloni. Lo ha confermato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che incontrerà il portavoce nel pomeriggio: "Sentirò cosa mi dirà". Anche Matteo Piantedosi è tornato sulla questione: "Ho più volte detto pubblicamente che la matrice accertata è quella riferita esclusivamente alla verità giudiziaria, che ci ha consegnato una responsabilità incontrovertibile di personaggi militanti nel terrorismo neofascista di quegli anni", ha detto il ministro dell'Interno.
"Ogni strumentale polemica su questo argomento è opera di chi pretende di avere l'esclusiva dell'indignazione rispetto a una delle pagine più dolorose e vergognose della nostra storia", ha proseguito Piantedosi al Corriere della Sera. "Ognuno di noi ha una storia pluridecennale che parla da sé.
"Ci sono dei processi in corso con l'obiettivo di completare il quadro dei depistaggi, delle complicità e di eventuali mandanti. Ogni ulteriore operazione tendente a eliminare ogni residua zona d'ombra è utile e opportuna", ha concluso.
Rocca: "Meloni non felice, vedrò De Angelis" -
"Vedrò Marcello De Angelis nel pomeriggio e sentirò cosa mi dirà", ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine di un evento a Latina. "La mia posizione, anche sulle sentenze, l'ho espressa con chiarezza - ha proseguito -. De Angelis ha commesso un errore importante parlando in termini di certezza anche se a titolo personale. Io farò le mie valutazioni ma lui non ha alcun ruolo politico nell'amministrazione regionale. Io mi sento spessissimo con la Meloni, abbiamo avuto modo di sentirci: mi ha chiesto di chiarire e certamente non era felice per quanto accaduto".