Il presidente di Visibilia Editore, Luca Giuseppe Reale Ruffino, è stato trovato morto in ufficio a Milano. Si sarebbe suicidato sparandosi nella notte tra sabato e domenica. Il corpo è stato trovato dal figlio. Lo riferisce l'agenzia Ansa, precisando che il gesto sarebbe legato a questioni personali e si ipotizzano gravi problemi di salute. Giovedì Ruffino avrebbe anche partecipato per l'ultima volta a una riunione del Cda di Visibilia Editore. La Procura di Milano indaga per il reato di istigazione al suicidio: un atto necessario, riferiscono fonti giudiziarie, anche solo per procedere con gli accertamenti, tra cui l'autopsia sul corpo del manager.
Aveva sostituito Daniela Santanchè in società -
Ruffino era entrato nella società editoriale a ottobre 2022, proprio quando ne usciva invece Daniela Santanchè. A giugno il 60enne era arrivato a detenere oltre il 45% delle quote, entrando poi nel Consiglio di amministrazione e diventandone presidente. Lo ha riferito in una nota la stessa Visibilia Editore, precisando che il ministro Santanché "non detiene alcuna partecipazione nell'azienda".
Chi era Paolo Ruffino -
Dopo aver militato nell'Udc e nel coordinamento regionale lombardo del Pdl, si è avvicinato a Fratelli d'Italia. Ruffino era un manager d'esperienza, con un passato, tra le altre cose, nel Cda di FerrovieNord, Fiera Milano e Milano Serravalle Engeenering. Ma, soprattutto, una grande capacità nella gestione dei condomini. Tanto che aveva fondato Sif Italia, società quotata a Euronext Growth Milano, diventando in Italia il primo amministratore ad avere uno studio di amministrazione condominiale quotato in Borsa. Secondo quanto si apprende da persone a lui vicine, il presidente di Visibilia Editore non aveva problemi personali o economici. Sembra, invece, che soffrisse di gravi problemi di salute e che in pochi ne fossero a conoscenza.
Ruffino aveva compiuto 60 anni il 24 luglio. Sull'accaduto indagano la polizia e la procura di Milano ma ci sarebbero già pochi dubbi sulla volontarietà del suo gesto. Ruffino non era mai stato indagato e non sarebbe mai stato sentito dai pm nell'ambito dell'inchiesta in corso su Visibilia.