Caso Kata, la mamma: "Mi facciano sapere se mia figlia è viva o no"
In un video, acquisito per le indagini sul racket degli affitti all'ex hotel Astor, si vede un uomo precipitare da una finestra dell'albergo
La mamma di Kata, la bambina scomparsa da Firenze il 10 giugno, lancia un appello. "Vorrei sapere se Kata è viva, se sta bene, sono passati due mesi e stare così, senza sapere nulla mi fa stare male. Non si può stare così senza sapere niente. Chi sa di Kata mi faccia sapere qualcosa", ha detto Kathrine Alvarez. "Spero che la nuova indagine serva a trovarla", ha aggiunto la donna ai suoi avvocati, parlando della perquisizione dei cellulari, il suo e quello del marito, Miguel Chicclo Romero. La coppia, che non è indagata, è rimasta fino a sabato sera tardi negli uffici dell'Arma in attesa che la copiatura dei dati si completasse.
In un video un uomo precipita da ex hotel dove viveva Kata Immagini riprese da una telecamera pubblica in strada mostrano quando la sera del 28 maggio un ecuadoregno precipitò dall'ex hotel Astor di Firenze, quello da dove è sparita la piccola Kata, cercando di sfuggire a un gruppo di peruviani che lo voleva aggredire per obbligarlo a lasciare la stanza che occupava. Nelle immagini si vede l'uomo che rimane aggrappato alcuni istanti al cornicione di una finestra al secondo piano, poi cede la presa e precipita sul marciapiede di via Maragliano. Il video fa parte delle indagini sul racket degli affitti delle camere nell'hotel occupato abusivamente che hanno portato sabato all'arresto di 4 persone, tra cui lo zio della piccola.
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