interviene la corte dei conti

Vincenzo De Luca, arriva il "conto" per la smart card anti-Covid

La Corte dei Conti ipotizza un danno erariale da oltre 3,7 milioni di euro. Al presidente della Campania viene contestato il 25%, pari a oltre 928mila euro

Vincenzo De Luca, presidente della Campania, è sotto indagine contabile da parte della procura regionale della Corte dei Conti, per la vicenda delle smart card anti-Covid. A De Luca e altri 5 componenti dell'Unità di crisi regionale, i magistrati contabili contestano un danno erariale da oltre 3,7 milioni di euro relativo all'attestato digitale di vaccinazione, la cui distribuzione era stata poi sospesa. A De Luca viene contestato il 25% del danno complessivo, oltre 928mila euro.

Il Nucleo di polizia economica e finanziaria della Guardia di finanza di Napoli ha notificato un "invito a dedurre", cioè un invito a fornire deduzioni a carico di De Luca (l'equivalente di un avviso di garanzia, ndr). Nel dettaglio con "invito a dedurre" si intende "un atto con il quale, alla conclusione degli accertamenti, il pm contabile rappresentava al presunto responsabile gli elementi a sostegno dell'ipotesi accusatoria, raccolti nella fase istruttoria, invitandolo a depositare entro un termine non inferiore a 30 giorni eventuali memorie difensive o documentazioni o a richiedere l'audizione personale davanti allo stesso pubblico ministero".

La vicenda delle smart card -

 Nel mirino degli inquirenti è finito l'acquisto di centinaia di migliaia di smart card, avvenuto nel pieno della pandemia Covid in Campania. Si trattava di carte destinate alle Asl, che avrebbero dovuto garantire libertà di movimento ai cittadini dopo l'avvenuta vaccinazione. Le smart card non furono alla fine più utilizzate perché nel frattempo il governo aveva introdotto il Green Pass, che ha consentito il ritorno alla vita normale. La decisione della Regione Campania di fornire ai cittadini campani un attestato digitale di vaccinazione anti-Covid su smart card risale al febbraio 2021.

"Una spesa inutile" -

 Per la Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti la decisione di adottare un attestato digitale di vaccinazione, la cosiddetta smart card, da parte della Regione Campania, si è rivelata "una spesa inutile" per le finanze regionali. Secondo la magistratura contabile, la distribuzione (poi sospesa) delle smart card, che risale al maggio 2021, è successiva all'introduzione del Green Pass. Gli inviti a dedurre della procura regionale per la Campania della Corte dei Conti sono stati emessi non solo per Vincenzo De Luca, ma anche per Italo Giulivo (coordinatore dell'Unità di Crisi regionale per l'emergenza epidemiologica da Covid-19), Antonio Postiglione (membro e vice dell'Unità di crisi) e per gli altri componenti Massimo Bisogno, Ugo Trama e Roberta Santaniello. Tutti i destinatari del provvedimento potranno ora essere ascoltati dai sostituti procuratori incaricati del procedimento e presentare memorie difensive a sostegno del loro operato.

Ti potrebbe interessare