Cresce la preoccupazione per le previsioni meteorologiche che in vista dell'imminente weekend annunciano una nuova perturbazione con forti temporali e grandinate a partire dal Nord Italia. "È innegabile che ci sia un cambiamento climatico, ma al di là dell'aspetto fisiologico dobbiamo renderci conto che l'uomo sta mettendo l'acceleratore - commenta a "Morning News" il governatore del Veneto Luca Zaia, che già nelle scorse settimane ha dovuto fare i conti con gli ingenti danni causati dal maltempo nella sua regione, a partire dalle province di Vicenza, Treviso e nel Veronese.
"Quando noi andiamo a costruire in aree dove non si dovrebbe, o quando i fossati vengono ostruiti, è ovvio che questo si traduce poi in danni". Durante il suo intervento nella trasmissione di Canale 5, Zaia non ha inoltre nascosto la sua preoccupazione per la prossima perturbazione che vede alcune regioni settentrionali in allerta da giovedì 3 a domenica 6 agosto. "Ci trasciniamo questa situazione dal 13 luglio, abbiamo avuto quasi duecento feriti che si sono ovviamente presentati al Pronto Soccorso, oltre a danni inimmaginabili a famiglie, aziende, impianti fotovoltaici, tetti, automobili, di tutto".
Inoltre aggiunge: "Penso sia strategico pensare a questo piano Marshall contro il dissesto idrogeologico, ma ovviamente a questo va aggiunto un aspetto culturale oltre che infrastrutturale e noi cittadini dobbiamo renderci conto che non bastano le opere, bensì l'ambiente va rispettato".
Quindi, l'attenzione del Presidente si sposta sulla situazione di Venezia: "Penso sia un vero patrimonio dell'umanità e va preservata. Ci siamo dati da fare con il Mose, un'opera da 9 miliardi di euro, ma sarebbe fondamentale anche poter programmare il numero di turisti nella città: in un momento in cui il mondo digitale offre una grande mano, e come si prenota la poltrona al cinema, il posto in aereo o allo stadio, si potrebbe prenotare anche la visita a Venezia".