"Le Iene - Inside" tornano a parlare di Trevignano Romano, il comune di quasi 6mila abitanti in provincia di Roma, dove ogni mese apparirebbe la Madonna. Nella puntata speciale di giovedì 30 novembre, il docufilm realizzato da Gaston Zama rivelerà alcuni retroscena sulla "veggente" Gisella Cardia (all'anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla) 53 anni di origini siciliane, che dal 2016 organizza gruppi di preghiera ogni terzo giorno del mese, quando la Vergine apparirebbe per comunicarle messaggi destinati alla comunità dei fedeli. Inoltre in presenza di Cardia, le statue lacrimerebbero sangue e trasuderebbero oli profumati. Questa vicenda ha destato molta curiosità tra i fedeli, enorme clamore mediatico e di conseguenza molti scettici accusano la "veggente" e il marito di aver inventato tutto accusano la "veggente" e suo marito di aver inventato tutto al fine di lucrare sui fedeli. Intanto anche la procura indaga e ha aperto un'indagine contro ignoti per abuso di credulità popolare.
L'origine delle presunte apparizioni e delle lacrimazioni -
Tutto è iniziato dopo che la "veggente" avrebbe acquistato una statua della Madonna durante un pellegrinaggio a Medjugorje. Questa avrebbe iniziato a lacrimare pochi giorni dopo. Insieme alla statua anche la Vergine dipinta su un quadro acquistato a piazza San Pietro a Roma. Questi avvenimenti spingono Gisella a fondare un'associazione alla quale chiunque può aderire, previo pagamento di una quota di iscrizione di 50 euro. Contestualmente nascono anche i gruppi di preghiera, prima in casa della "veggente" e poi su una collina tra il parco di Bracciano e Martignano dove Gisella e suo marito, insieme alle generose offerte di alcuni fedeli, hanno allestito il Campo delle Rose, terreno con tanto di panche, gazebo e chiosco per l'acquisto di gadget religiosi, dove centinaia di fedeli da cinque anni, ogni mese si riuscono per pregare, per assistere all'estasi di Gisella nella speranza di vedere la statua della Madonna lacrimare. Anche Il giornalista e fedele Paolo Brosio ha visto lacrimare una delle statue della Vergine e ha dichiarato a "Pomeriggio Cinque" di conoscere la "veggente".
I "miracoli" di Gisella -
Non solo solo lacrime e apparizioni, la Madonna tramite Gisella avrebbe fatto molto di più e a raccontarlo non solo è la "veggente", ma anche diversi fedeli testimoni dei miracoli avvenuti in loro presenza. Sembrerebbe infatti che Gisella sia riuscita a moltiplicare il cibo. Un evento straordinario accaduto, addirittura, in più di un'occasione. Nel video mostrato a "Pomeriggio Cinque", la "veggente" racconta di aver moltiplicato gli gnocchi e il coniglio: "Non era in programma una cena per quindici persone. Era rimasto il pranzo con degli gnocchi e un po' di coniglio. Io non so come sia stato possibile, ma tutti hanno mangiato gli gnocchi e hanno mangiato il coniglio". Ma non sarebbe finita qui perché dopo gli gnocchi con il coniglio è la volta della pizza. "Era una teglia per quattro persone, l’abbiamo mangiata in venticinque", rivela Gisella scatenando diverse polemiche in studio. Oltre al cibo, si è parlato anche di guarigioni miracolose e infine delle stigmate che si presenterebbero sulle mani e sui piedi di Cardia durante il periodo della Quaresima.
Se da un lato le dichiarazioni sulla moltiplicazione del cibo hanno scatenato le polemiche di Don Patrizio Coppola, abituale opinionista di Barbara d'Urso, che ha definito la vicenda "incommentabile", dall'altro sempre a Canale 5 la dottoressa Rosanna Chifari ha sostenuto di aver assistito alla comparsa delle stigmate sulle mani e sui piedi di Cardia di Cardia paragonandole a quelle di Padre Pio.
La lacrimazione in diretta a "Pomeriggio Cinque" - La vicenda delle presunte apparizioni è stata approfondita per mesi dal programma di Canale 5 e non solo. Lo scorso 17 maggio la giornalista di "Pomeriggio Cinque" Giorgia Scaccia, ospite in casa di Gisella e di suo marito Gianni Cardia, ha documentato la lacrimazione di una delle statue della "veggente" e la trasudazione di un'altra che avrebbero iniziato rispettivamente a piangere e a trasudare olio profumato subito dopo l'intervista. "Stavamo per concludere l'intervista a Gisella, quando Gianni ci ha mostrato che la statua nella teca, quella della Madonna che due anni fa ha lacrimato sangue, trasudava olio", ha raccontato la giornalista che ha confermato di aver visto e toccato l'olio sul manto della statua della Vergine. "C'è stato un certo stupore, gli operatori e io eravamo molto sorpresi", ha spiegato l'inviata che poi ha aggiunto che dopo poco Gisella ha preso una seconda statua che invece lacrimava. "Dagli occhi della madonnina uscivano delle lacrime che le rigavano il volto. È la prima volta in cui mi sono trovata di fronte a un fatto del genere", ha concluso.
Il "trucco" della lacrimazione spiegato dallo scultore di statue - Se Gisella ha commentato la lacrimazione della sua statua in presenza delle telecamere di Canale 5 come "un segno della Madonna", uno scultore ha raccontato invece la tecnica per fare lacrimare le statue. In diretta a "Mattino Cinque" Claudio Magagnini ha spiegato che per permettere alla statua di lacrimare in modo artificiale basterebbe "realizzare una micro cavità nell'occhio e inserirvi una sostanza. Per nascondere il foro, basterebbe coprirlo con della polvere di marmo". Anche il fenomeno della trasudazione sarebbe facilmente replicabile, lo stesso scultore ha infatti spiegato: "Ci possono essere sostanze a base di cere che col tempo si sciolgono. La statua può trasudare in maniera artificiale, con una fonte di calore, oppure in modo naturale, con l'aiuto del clima del luogo", ha concluso.
I fedeli pentiti e le accuse di Luigi Avella - Se Gisella Cardia è sostenuta da un gruppo compatto di fedeli, ce ne sono altri che col tempo si sono ricreduti e, convinti di essere stati ingannati, oggi chiedono che sia fatta luce sulla vicenda. È il caso di Luigi Avella, ex funzionario del ministero dell'Economia, che per la onlus della "veggente" Gisella Cardia ha donato bonifici per 123mila euro. A Canale 5 l'uomo ha mostrato le prove dei soldi versati e ha raccontato la sua versione dei fatti. "Con Gisella era nata una forte amicizia e il marito mi rassicurò sul fatto che quei soldi sarebbero serviti per la recinzione e l'acquisto di panche da mettere nel campo delle apparizioni", ha raccontato l'uomo che poi ha riferito di essere stato nominato direttore dei lavori dal marito della "veggente", anche se sul terreno delle presunte apparizioni mariane ci sarebbe un vincolo paesaggistico che non permetterebbe modifiche. È da quel momento che l'uomo ha iniziato ad allontanarsi dai coniugi Cardia: "Essendo laureato in legge ho capito che le autorizzazioni non erano in regola e si stava commettendo un abuso". Avella ha sempre sostenuto che quelle donazioni non fossero mai state chieste da Gisella e il marito, ma ha spiegato di averle fatte perché "loro ne avevano bisogno" e lui "usciva da un momento particolare della sua vita".
Le indagini della procura e la sentenza del Consiglio di Stato - La procura di Civitavecchia ha aperto un'indagine contro ignoti per abuso di credulità popolare. Sui presunti miracoli si è già mossa la diocesi di Civita Castellana con un'indagine religiosa. Intanto la statua della Madonna di Trevignano ha abbandonato il suo campo. Risale al mese scorso, infatti, la sentenza del Consiglio di Stato che ordina la rimozione di tutti i manufatti abusivi presenti sul Campo delle Rose. Il gazebo, le panche, la statua mariana e quella di San Michele Arcangelo sono stati tolti dal luogo delle presunte apparizioni per dare seguito all'ordinanza che il comune romano nei pressi del Lago di Bracciano aveva emesso per ripristinare lo stato dei luoghi. Al fine di garantire la libertà di culto, nessun limite è stato posto, invece, ai raduni di preghiera. Pertanto le presunte apparizioni continuano sulla collina di Trevignano Romano e oggi giovedì 3 agosto, come ogni terzo giorno del mese, Gisella Cardia, il marito Gianni e l'affezionato gruppo di fedeli si riuniranno in attesa dell'apparizione della Madonna.