PIXEL E PENNELLATE

Australia: le opere di Monet rivivono attraverso un videogioco

Dopo sette anni di sviluppo, il game designer Pat Naoum ha creato un videogame con sfondi, creature e scenari interamente dipinti a mano

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Come tante opere dell'ingegno, anche i videogiochi sono progressivamente diventati dei piccoli pezzi d'arte e, grazie alla tecnologia, alcuni hanno raggiunto una qualità tale da sembrare quasi verosimili. Non è sempre la risoluzione dei pixel ciò che fa di un videogioco un vero e proprio capolavoro: lo sviluppatore Pat Naoum, infatti, ha pensato di dipingere a mano i quadri del famoso pittore impressionista Claude Monet, utilizzandoli per il suo gioco.

The Master's Pupil, questo è il nome del videogame disponibile su Nintendo Switch e Steam (PC e Mac), è un gioco puzzle-adventure di 12 livelli che esplora un mondo pittorico attraverso gli occhi dell'artista francese.

Il progetto, il primo sviluppato da Naoum, ha impiegato sette anni per essere completato: lo sviluppatore ha iniziato a realizzarlo mentre lavorava a tempo pieno prima di ricevere una sovvenzione in Australia, che gli ha permesso di dedicare tutto il suo tempo al completamento del gioco.

Il game designer ha dipinto tutti gli sfondi e gli elementi del gioco con colori acrilici su carta, prima di scannerizzarli con uno scanner per negativi cinematografici ad alta risoluzione. "I dipinti sono piuttosto piccoli, le viti verdi sono alte solo cinque millimetri, quindi ho usato pennelli molto piccoli e una tavolozza bagnata", ha spiegato Naoum. "Erano così piccoli che continuavano a essere sfocati quando usavo la macchina fotografica, ma lo scanner ha catturato più dettagli di quanti potessi vederne". La particolarità delle pennellate e la qualità artigianale del gioco mirano a distinguerlo da altri giochi, che di solito sono realizzati con strumenti tecnologici. "Penso che crei un senso di realismo nel gioco", ha detto lo sviluppatore. "Non è affatto una 'grafica realistica', ma sembra tangibile e reale, e molto diversa da molti stili digitali".

Le ricostruzioni delle opere di Monet sono state dipinte da Naoum e vengono scoperte come sfondi e scene da esplorare nel corso del gioco. I giocatori completano dunque i puzzle esplorando lo spazio e la mescolanza dei colori, vissuti dalla prospettiva degli occhi e della vita dell'impressionista francese. "Monet ha avuto una vita così interessante, ma è stato colpito dalla cataratta in età avanzata, quindi si adatta perfettamente all'ambientazione e alla storia del gioco", ha dichiarato Naoum. "Mi piacerebbe che le persone sperimentassero l'opera d'arte di Monet in modi diversi. Una cosa è guardare le sue immagini su uno schermo o ristampate su un ombrello, ma percorrerle, contribuire a costruirne alcune e guardarle in un modo unico è meraviglioso".

Secondo Naoum, l'apprendimento del codice è stato l'ostacolo più grande durante la creazione del gioco. "I primi tre anni sono stati dedicati all'apprendimento del codice, all'ideazione della storia e del design e alla creazione di una vertical slice", ha dichiarato in riferimento al termine tecnico che indica la costruzione di una "fetta" di gioco funzionante generalmente usata per mostrare a investitori e publisher il proprio progetto. "Sono una persona molto 'visiva': dipingere su una pagina ha senso, ma scrivere codice per realizzare qualcosa di astratto mi era molto estraneo".