Prendere atto dell’emergenza climatica significa ragionare e mettere in campo una serie di azioni per prestare soccorso al nostro pianeta e salvaguardare la vita delle creature che lo abitano. E quello che svolge da sempre una nota realtà del mondo del beauty che ha fatto dell’amore per la natura il valore alla base della sua esistenza. Un impegno che porta avanti da oltre 60 anni.
L’emergenza climatica – dalla siccità alle ondate di caldo, dai nubifragi agli sconvolgimenti dell’ecosistema –rientra, a tutti gli effetti, tra le tematiche di strettissima attualità. Di dare attenzione alla natura e intraprendere azioni concrete per salvaguardare l’ambiente si occupa dal 1991 la Fondazione Yves Rocher, da sempre impegnata a sviluppare nuove strategie per affrontare “il degrado della biodiversità e la disconnessione tra uomo e natura”, come spiega a Tgcom24 Marie-Anne Gasnier, Delegato generale della Fondazione nata per iniziativa e volontà di Yves e Jacques Rocher.
“In linea con ciò che abbiamo fatto per più di 30 anni, continueremo a piantare alberi e sostenere le donne che agiscono per proteggere l'ambiente – sottolinea Marie-Anne Gasnier –. Ma stiamo andando oltre allargando il nostro campo di azione per proteggere la natura e gli animali nei più svariati territori del mondo. Stiamo sviluppando azioni di conservazione, per proteggere le aree naturali. Ne sono rimaste pochissime e ne abbiamo un disperato bisogno. Continueremo le nostre azioni di piantagioni soprattutto nel settore agroforestale perché gli alberi sono davvero custodi viventi di condizioni agricole dignitose, sono alleati preziosissimi in un contesto di cambiamento climatico. E completeremo queste azioni incoraggiando lo sviluppo di associazioni di cittadini per piantare alberi nelle città poiché sempre più persone vivono in aree urbane prive di natura”.
In Italia, in particolare, la Fondazione Yves Rocher si è impegnata a finanziare la piantumazione di 48.250 alberi in ben 27 aziende agricole in Veneto, Lazio, Emilia Romagna, Marche, Piemonte e in provincia di Milano, tramite un progetto agroforestale realizzato insieme ad Aveprobi (Associazione veneta produttori biologici e biodinamici). Malgrado difficoltà come il Covid e i mesi di siccità, si è riusciti nella sola stagione 2022-2023 a piantare 12.444 alberi di 52 specie diverse. “Abbiamo anche sviluppato rapporti di qualità con altre Fondazioni – aggiunge Gasnier –. Insieme uniamo le nostre forze e realizziamo un obiettivo più ampio. Ad esempio, il bando tematico per progetti: Impegnarsi collettivamente per gli alberi, con cui la Fondazione Yves Rocher e la Fondazione Maison du Monde vogliono premiare le proposte dei cittadini che lavorano a favore degli alberi e sono esempio di mutuo soccorso per il futuro dei nostri territori”.