Una delle cause della morte di Andrea Purgatori risalirebbe a un problema cardiopolmonare. E' quanto emerge dall'autopsia effettuata nell'istituto di medicina legale di Tor Vergata a Roma sul corpo del giornalista, al quale era stato diagnosticato tre mesi fa un tumore ai polmoni, patologia confermata anche da un primo esame dell'organo in sede autoptica. I risultati della tac, di prelievi e altri esami effettuati - anche per verificare l'eventuale presenza di infezioni - daranno un quadro clinico completo solo tra alcune settimane.
Le ipotesi -
Gli accertamenti sono volti a capire se poter escludere o meno l'eventuale presenza di un'infezione. Tra le ipotesi avanzate a seguito dell'esposto dei familiari, infatti, ci sarebbe quella di una pericardite settica, che potrebbe essere stata la causa dell'aggravarsi delle condizioni di Purgatori.
Venerdì i funerali -
Intanto, dopo l'arrivo del nulla osta per la salma, sono stati fissati per venerdì i funerali, che si svolgeranno alle 10 a Roma nella Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo, mentre giovedì dalle 15 sarà aperta la camera ardente in Campidoglio. I pm della Procura di Roma - che hanno aperto un fascicolo che vede indagati due medici della clinica romana Pio XI per omicidio colposo - hanno già ascoltato alcune persone e diverse altre saranno sentite nei prossimi giorni per ripercorrere gli ultimi mesi di vita di Purgatori e il decorso della sua malattia. La clinica Pio XI ha comunque precisato che il giornalista nella struttura "ha svolto solo accertamenti di diagnostica per immagini e una biopsia". Intanto c'è chi pensa di dedicare uno spazio al ricordo di Andrea Purgatori nel museo per la memoria di Ustica.