La dichiarazione

La Russa: "La nota diffusa dopo le accuse a mio figlio? Non la rifarei"

Il presidente del Senato alla Cerimonia del Ventaglio incontra la stampa: "Mi accusate sia quando rispondo su qualcosa, sia quando sto zitto"

Ignazio La Russa è tornato a parlare dell'indagine a carico del figlio, indagato per violenza sessuale ai danni di una ragazza. Il presidente del Senato, durante la tradizionale cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare, ha dichiarato che non diffonderebbe più il comunicato pubblicato dopo che le accuse di stupro a carico di Leonardo sono venute alla luce. Questo "soprattutto perché non sono stato bravo a far comprendere che, nelle mie dichiarazioni, non c'era nessun attacco alla ragazza".

"Vengo accusato sia se rispondo a domande sia se taccio" -

 "Per onorare questa cerimonia a me tocca rispondere puntualmente ai quesiti, agli argomenti posti. Anche se per la verità, alcuni esulano da quella che dovrebbe essere la capacità di risposta di un presidente del Senato. Sono più domande politiche. Io mi pongo sempre il problema: se rispondo e se parlo di una questione che voi mi ponete, politica, dicono: 'Ah il presidente ha parlato di cose di cui non dovrebbe. Lui fa politica e invece dovrebbe stare al di sopra delle parti'. Se non rispondo, sono maleducato, quindi non so mai bene come fare. Ma siccome questa è un'occasione non improvvisata e quindi là dove posso, naturalmente, cercherò di non eludere anche domande che per la verità non sono normalmente riferibile al presidente del Senato". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in apertura della cerimonia del Ventaglio, per il tradizionale scambio degli auguri alla stampa parlamentare, che gli ha posto alcuni quesiti.