In questo appuntamento scopriamo alcuni rimedi veloci da adoperare quando le piante sono visibilmente assetate.
Le necessità idriche delle singole piante variano molto in base alla tipologia di appartenenza. Le erbacee, per esempio, perdono quasi subito turgore, ripiegandosi su loro stesse molto più velocemente di quelle legnose. Un caso fra tutti il basilico, che appassisce in un batter d’occhio. Mentre le cactacee sono molto brave a risparmiare anche la più piccola goccia d’acqua dall’evaporazione. Allora se notate che lo stato di appassimento è minimo, potete procedere con l’asporto semplice dei fiori appassiti e del rami seccati, così da favorire una ripresa vegetativa. Se la pianta è invece visivamente assetata, è doveroso bagnarla con generosità, ma non solo. È anche importante collocarla al buio, così che possa riacquistare il turgore perso.
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Nei casi più gravi non c’è tempo da perdere e il consiglio è di bagnare il pane di terra della pianta per immersione, mettendo quindi il vaso interamente in una bacinella con dell’acqua a temperatura ambiente e lasciandolo lì per circa un’ora. Questa sorta di bagno favorisce l’assorbimento dell’acqua nel terriccio e permette di imbibire correttamente le radici.
Capite alle volte che nonostante gli sforzi profusi, le foglie continuino a ingiallire e a seccare. Questo perché la terra troppo secca e compatta ha creato una crosta superficiale. Il consiglio quindi è di munirsi di un piccolo rastrellino o anche di una forchetta e passare i pettini sulla superficie del terriccio, così da smuovere e rompere questa crosta. Attenzione però a non essere troppo esagerati, per non danneggiare le radici già provate e sofferenti. Fatto questo, riponete la pianta in una bacinella con dell’acqua per circa un’ora e nebulizzate le foglie rimaste. La pianta ripartirà alla grande.
Buon E-Garden a tutti!