L'allarme

Legambiente: "Coste sempre più fragili: 712 eventi estremi dal 2010 a oggi"

Il report dell'associazione ambientalista: spiagge e aree costiere sono sempre più a rischio a causa del maltempo, della crisi climatica e del riscaldamento delle acque del mare. Più colpito il Sud

© Sito ufficiale| Coste italiane sempre più deturpate

Legambiente lancia l'allarme: le coste italiane sono sempre più fragili. Secondo l'Osservatorio Città Clima dell'associazione ambientalista, sono 712 gli eventi estremi avvenuti in 240 comuni dal 2010 a oggi. Il Sud è la zona più colpita. A pesare sullo stato delle aree costiere è soprattutto il maltempo, ma anche la crisi climatica e il riscaldamento delle acque del mare. 

I dati del maltempo -

 Nello studio di Legambiente sulle coste italiane emerge che in tredici anni si sono numerosi eventi meteo estremi tra i quali 254 allagamenti, 199 trombe d'aria e raffiche di vento, 64 mareggiate, 46 esondazioni fluviali, 21 frane da piogge intense e 19 grandinate.

Dal 2010 altre regioni particolarmente colpite dal grave maltempo sono state la Calabria con 77 casi e la Campania con 73. Altri comuni interessati sono stati Genova con 27, Palermo e Napoli entrambe con 23 casi e Ancona con 22.  

Preoccupa il cambiamento delle coste -

 Preoccupanti anche i dati sul consumo delle aree costiere: secondo l'Istituto Ispra, tra il 2006 e il 2019 sono stati modificati 1.771 km di costa naturale su 4.706 km in totale. Uno dei problemi è che in Italia si continua a costruire: sono 10.500 le opere rigide lungo le coste italiane. 

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