A Bari, il corpo carbonizzato di un uomo è stato trovato in un'auto elettrica in fiamme nel parcheggio di un centro commerciale, in zona Santa Caterina. I vigili del fuoco sono intervenuti alle tre del mattino per spegnere l'incendio del veicolo, quando hanno rinvenuto il cadavere. Sull'accaduto indagano gli agenti della squadra Mobile coordinati dal magistrato della procura di Bari, Michele Ruggiero.
Gli iniziali accertamenti - Una prima ispezione sul cadavere è stata effettuata dalla dottoressa Sara Sablone dell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Tuttavia, non è stato possibile stabilire con certezza età ed etnia della vittima a causa dell'avanzato stato di carbonizzazione. Saranno necessari ulteriori esami: l'incarico per l'autopsia sarà conferito nelle prossime ore. Da chiarire con certezza le cause del rogo e in particolare l’identità della persona morta all’interno della vettura. Bisognerà accertare se, come sembrerebbe dai primi rilievi, l’incendio sia scaturito da un problema all'automobile: probabile che si sia trattato di un guasto all'impianto elettrico dell'autovettura. Questa circostanza escluderebbe, dunque, l’ipotesi di omicidio.
Il guasto elettrico - Secondo una prima ipotesi riportata dal quotidiano locale Bari Today, la vettura elettrica dove è stato ritrovato il cadavere potrebbe aver preso fuoco per cause accidentali. Sulla vicenda continua a indagare anche la Procura di Bari. Secondo gli inquirenti che hanno avviato gli accertamenti sulla dinamica dei fatti, quasi certamente le fiamme sarebbero state causate da un malfunzionamento dell’impianto elettronico dell'automobile, un mezzo privato che non fa parte della flotta del car sharing di Bari. Dopo la rimozione della vettura elettrica divorata dalle fiamme, nel luogo dove era parcheggiata sono rimasti i segni dell’incendio.