Per Antonio Tajani la questione africana va affrontata attraverso una strategia di investimenti ampia, con impegni concreti e "occhio da amico e non da colonizzatore". Nel giorno della Conferenza sulle migrazioni, intervistato dalla Stampa il ministro degli Esteri spiega obiettivi e metodo di fronte all'emergenza migranti. Non si vuole essere predatori dell'Africa, nessuno deve morire nel deserto né ci si può limitare a operazioni di polizia. Il piano Mattei è un elemento importante, ma serve un piano di finanziamenti che si allarghi all'Ue, ai paesi del Golfo, e magari alla Turchia e agli Usa. "Altrimenti non si va lontani", spiega.