A Roma nel primo pomeriggio i leader dei Paesi di partenza e di quelli d'arrivo si incontrano alla Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni, l'evento organizzato dal governo italiano alla Farnesina per "avviare un percorso internazionale per attuare misure concrete per la crescita e lo sviluppo del Mediterraneo allargato e l'Africa". Il premier Meloni farà gli onori di casa. Presente anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.
La conferenza arriva dopo la firma con il presidente Saied dell'accordo di cooperazione Ue-Tunisia su migrazioni, stabilità macroeconomica e transizione energetica verde, intesa siglata durante la missione a Tunisi di domenica scorsa del Team Europe formato da von der Leyen, Meloni e Rutte. Nell’occasione, spiegano da Palazzo Chigi, si riuniranno i leader di quasi tutti gli Stati della sponda Sud del Mediterraneo allargato, del Medio Oriente e del Golfo, gli Stati Ue di primo approdo e alcuni partner del Sahel e del Corno d’Africa, i vertici delle Istituzioni europee e delle Istituzioni finanziarie internazionali per affrontare le emergenze e lanciare una strategia di sviluppo condivisa.
"Si tratta di un’iniziativa di politica estera – viene precisato in una nota – dove l’Italia esercita il suo ruolo centrale nel Mediterraneo allargato con il fine di dare avvio a un percorso pluriennale, con impegni concreti e verificabili da parte degli Stati partecipanti sui temi dello sviluppo e delle migrazioni". "La Conferenza – viene sottolineato – mira a governare il fenomeno migratorio, contrastare il traffico di esseri umani e promuovere lo sviluppo economico secondo un nuovo modello di collaborazione fra Stati, attraverso la pianificazione e la realizzazione congiunta di iniziative e progetti in sei settori principali: agricoltura; energia; infrastrutture; educazione-formazione; sanità; acqua e igiene”.