IL MOTIVO DEL RITIRO

Isola dei Famosi, Paolo Noise svela: "Ho avuto un attacco ischemico, pensavo di restare paralizzato"

A qualche settimana dalla fine del reality, il conduttore radiofonico dello "Zoo di 105" svela cosa è successo in Honduras

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L'avventura su "L'Isola dei Famosi" per Paolo Noise è finita prima del previsto, per colpa di un malore che l'aveva costretto a un rientro immediato in Italia. Finora non aveva specificato cosa fosse successo di preciso, ma a qualche settimana dalla fine del reality condotto da Ilary Blasi, lo speaker dello "Zoo di 105" ha fatto chiarezza su "Novella 2000": "Ho avuto un attacco ischemico, ho avuto paura della paralisi".

"Ho avuto un attacco ischemico" -

  Anche se non era stata specificata al pubblico la natura del malore, da subito era stato chiaro che si trattava di qualcosa di grave. La moglie era preoccupatissima e anche il socio Marco Mazzoli (vincitore dell'edizione) era molto in apprensione per l'amico. "Purtroppo sono dovuto uscire prima per un attacco ischemico transitorio causato da una pozione che ci siamo cucinati in spiaggia a base di acqua di mare. Ero disidratato, quindi l’acqua salata mi ha dato un picco di pressione", ha spiegato il conduttore radiofonico.

"Soccorsi sbagliati e mi si è chiusa una vena" -

 Ad aggravare la situazione sono stati i primi soccorsi. Gli hanno infatti sollevato le gambe, forse credendolo un calo di pressione, e peggiorato inconsapevolmente la situazione: "Invece che tenermi sollevato il busto, mi hanno tenuto su le gambe, il sangue è fluito verso la testa e nel forte aumento di pressione una vena, per non rompersi, mi si è chiusa. Si è subito riaperta quando il medico mi ha dato la pastiglia per la pressione".

"Ho avuto paura di rimanere paralizzato" -

 Al rientro Noise si è sottoposto a tutti i controlli del caso e per fortuna adesso sta bene. La disavventura e la partecipazione all'Isola dei Famosi l'hanno però lasciato un segno nel profondo. Il conduttore radiofonico ha infatti deciso di dare una svolta radicale alla sua vita e di prendersi più cura del suo corpo. "La cosa più pesante è stata convivere con l’ansia che potesse recapitarmi, che potessi rimanere paralizzato", ha ammesso. "Avevo degli attacchi di panico e l'unico modo per controllarli era camminare. E così ho perso altri chili, ora sono arrivato a meno 22, ma ho messo su massa muscolare. Corro un'ora e mezza al giorno, mi alimento benissimo senza grosse privazioni e sto sempre meglio".

"Sull'isola mi sono conosciuto meglio" -

 Lontano da tutto e da tutti, Paolo ha avuto anche l'occasione di conoscersi meglio: "Ho scoperto che ho bisogno di vivere secondo una tabella di marcia ben organizzata. Se non ce l'ho subentrava l'insoddisfazione. Dopo l'Honduras ho imparato (come mi chiedeva mia moglie) a non essere più il gran musone che ha paura di essere avvicinato e giudicato dalla gente, ma a relazionarmi con le persone con un sorriso".