In riva al mare

Beach walking: i benefici della camminata sulla sabbia

Molto più di una semplice passeggiata: rinforza i muscoli, fa bene all’umore e migliora la circolazione

© Istockphoto

Il beach walking, proprio come il beach volley, il sand soccer e il beach flags, è una delle innumerevoli attività da praticare sulla spiaggia, in mezzo alla sabbia. Proprio come la pallavolo, il calcio e il gioco delle bandierine, anche la camminata sportiva ha la sua versione marina: il beach walking, come dice il suo stesso nome, è la passeggiata a passo spedito sulla sabbia o in battigia, ed è un ottimo modo per mantenersi in movimento tra un bagno di sole e l’altro. 

PERCHÉ TUTTI DOVREBBERO FARLO – L’estate e le vacanze ci regalano del tempo libero in più rispetto a quello di cui godiamo in città: dovremmo quindi dedicarne almeno una parte a tenerci in forma, dedicandoci a un po’ di sana attività fisica. Se le nostre nuotate si riducono a un placido sguazzare nell’acqua, lasciandoci portare qua e là dalla corrente quando abbiamo troppo caldo per continuare a sonnecchiare al sole o sotto l’ombrellone, allora camminare sulla spiaggia è il mondo più semplice per mettere un freno alla pigrizia e cercare di smaltire, almeno in parte, le generose porzioni di manicaretti che ci siamo concessi a tavola. 

PERCHÉ FA BENE E COME SI FA - Il beach walking ha tutti i vantaggi di una normale passeggiata, con alcuni elementi in più che la rendono ancora più utile e salutare. Favorisce il sistema cardiovascolare migliorando il flusso sanguigno, libera le endorfine, ci aiuta a liberarci dallo stress, regalandoci un senso di tranquillità e di benessere fisico e mentale. Richiede un po' di sforzo in più rispetto a una comune passeggiata, a causa del suolo cedevole e non uniforme sul quale ci troviamo a camminare, e per questo motivo comporta un dispendio calorico maggiore. Per praticare il beach walking in modo corretto e rendere l'esercizio più efficace, occorre seguire le stesse regole della camminata sportiva: tenere una postura eretta, camminare a passo veloce e regolare, senza fermarsi per almeno quindici minuti. Può essere opportuno effettuare un breve riscaldamento dei muscoli e procedere con gradualità, cominciando con una ventina di minuti di allenamento e aumentando gradualmente il tempo e la velocità nei giorni successivi. L’ideale è allenarsi inizialmente tre volte a settimana per una ventina di minuti, per non sovraffaticare i tendini: quando siamo ben rodati, si possono aumentare i tempi di esercizio e praticare tutti i giorni. È opportuno iniziare a camminare sulla sabbia compatta del bagnasciuga, alternando qualche minuto di camminata sulla sabbia asciutta a qualche minuto sulla sabbia bagnata. Il consumo energetico è buono: camminando di buon passo (5-6 chilometri all'ora) si possono consumare circa 600 calorie all'ora. Il fatto di camminare scalzi su una superficie irregolare coinvolge intensamente la muscolatura del piede e genera un utile massaggio plantare. 

CAMMINATA IN ACQUA – Se vogliamo alternare il tipo di esercizio, possiamo scegliere di camminare in acqua. L’intensità dell’esercizio in questo caso aumenta, tanto che sarà indispensabile ridurre la velocità. Camminare con l’acqua alle caviglie o ai polpacci, oltre a intensificare all’esercizio, massaggia i piedi e la parte inferiore delle gambe, con un benefico effetto sulla circolazione sanguigna e linfatica. L'acqua, infatti, oppone una maggiore resistenza al movimento senza sollecitare eccessivamente le articolazioni: richiede uno sforzo aggiuntivo, allenando più intensamente i muscoli e migliorando ulteriormente il sistema cardiocircolatorio e quello respiratorio. La camminata in acqua ha effetti positivi anche sulla pressione sanguigna e fa bruciare più calorie, favorendo la perdita di peso. Il fatto di essere parzialmente immersi nell'acqua, inoltre, contribuisce ad abbassare la temperatura corporea, facendo avvertire meno il caldo della giornata.

ALTRI EFFETTI BENEFICI – Il fatto di camminare in riva al mare ci porta a respirare profondamente e inalare aria marina, con benefici importanti per il sistema respiratorio. Come ogni attività all’aperto e alla luce diurna, ha effetti benefici sul tono dell’umore e favorisce la sintesi della vitamina D. Passeggiare sulla riva del mare porta anche a scoprire aspetti piacevoli del panorama che altrimenti ci sfuggirebbero, e, se ci alleniamo in compagnia, offre un momento piacevole e distensivo per chiacchierare e godere della reciproca compagnia. 

A CHE COSA PRESTARE ATTENZIONE – La prima accortezza da mettere in pratica è scegliere le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio per le nostre camminate: l’intensità dei raggi solari e il calore delle ore centrali della giornata possono causare colpi di calore e una eccessiva esposizione ai raggi Uv. Indossare sempre un cappello e spalmare sempre la pelle di crema solare protettiva prima di cominciare la camminata. Attenzione anche ai piedi: se camminiamo su una spiaggia sabbiosa e ben pulita restare a piedi scalzi è l’ideale, ma se l’arenile è ghiaioso o presenta potenziali pericoli, meglio proteggersi con un paio di scarpette. Può essere una buona idea, nelle giornate calde, portare con sé dell’acqua da bere e non esitare a entrare in mare, immergendosi con gradualità, per rinfrescarsi se ci sentiamo accaldati.