dal 17 al 19 luglio

A Roma la "Summer Academy" per i giovani dell'Ufficio del Parlamento europeo in Italia | Clark (PE): "Dai ragazzi un forte impegno"

La tre giorni, organizzata in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, si è svolta dal 17 al 19 luglio

A Roma, dal 17 al 19 luglio, giovani da tutta Italia hanno partecipato alla Summer Academy, una tre giorni organizzata dall'Ufficio del Parlamento europeo in Italia, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e dedicata a cinquanta tra membri della community insieme-per.eu e ambasciatori del programma Scuola Ambasciatrice del PE. Durante l'evento, ricco di workshop, progetti di gruppo e giochi di ruolo, si è parlato, tra le altre cose, delle prossime elezioni europee, nella primavera del 2024, e di come comunicare con efficacia le politiche Ue. Inoltre, i giovani hanno avuto l'occasione di dialogare, tra gli altri, con Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, Carlo Corazza, direttore dell'Ufficio del Parlamento europeo in Italia, e Stephen Clark, direttore degli uffici di collegamento del Parlamento europeo negli Stati membri. Proprio quest'ultimo ha parlato a Tgcom24 degli obiettivi e dei risultati dell'evento.

Clark, si è da poco conclusa la Summer Academy, che obiettivi vi eravate prefissati?

Lo scopo principale era capire cosa possiamo fare noi - come Parlamento europeo - per i giovani, cosa possono fare loro per noi e cosa, invece, possiamo fare insieme. Abbiamo lavorato su questo attraverso workshop, discorsi e gruppi di lavoro. I ragazzi che hanno partecipato sono uniti dalla voglia di collaborare con noi per far capire ai loro amici, famiglie e al mondo che è veramente importante pensare all'Europa e partecipare attivamente alla democrazia in Ue come elettorato o come attivisti. Ho visto da parte dei giovani un forte impegno, nonché un livello di conoscenza e di creatività notevole e impressionante. Da parte loro abbiamo ricevuto domande intelligenti e perspicaci. È stato veramente bello.

 
Siete riusciti nel vostro intento? Quali sono i risultati dell'evento? 

Decisamente. Ora i ragazzi che hanno partecipato sanno cosa ci aspettiamo da loro e cosa si possono aspettare da noi. Infatti, abbiamo illustrato tutti i modi in cui possiamo dare loro un sostegno. Inoltre, i presenti hanno messo in pratica alcuni concetti di cui si è parlato durante l'evento. Per esempio, divisi in piccoli gruppi, hanno preparato una campagna di comunicazione sui social media sulle elezioni europee. Hanno elaborato dei progetti veramente ben fatti.

Perché è importante che le istituzioni Ue dialoghino coi giovani (anche in vista delle elezioni del 2024)?

I giovani sono molto importanti. Infatti, proprio le nuove generazioni dovranno confrontarsi con i grandi problemi di questo mondo. Basti pensare al cambiamento climatico. Inoltre, i ragazzi hanno una rete di persone attorno a loro, sono attivi sui social e, per questo, possono far capire che l'abitudine al voto è importante, soprattutto per chi dovrà partecipare attivamente alle elezioni per la prima volta: è statisticamente provato che chi vota la prima volta che può votare poi mantiene questa abitudine per la vita. Noi - come Parlamento Ue - percepiamo una generazione molto motivata, con energia, attivismo e volontà di fare.