Pericolo AI

Intelligenza artificiale, sos dalla Gran Bretagna: può essere utilizzata per produrre immagini di abusi su minori

L'ente di beneficenza inglese Internet Watch Foundation lancia l'allarme e chiede al primo ministro britannico Rishi Sunak di intervenire

© -olycom

L'intelligenza artificiale potrebbe causare un aumento di abusi sessuali su minori, secondo quanto rilevato dall'agenzia di polizia britannica National Crime Agency.  L'AI permette di produrre false rappresentazioni, consentendo ai malintenzionati di far circolare sul web il materiale anche grazie all'aiuto di apposite istruzioni. Sono circa 830.000 gli adulti in Gran Bretagna che rappresentano un pericolo sessuale per i bambini, numero legato all’utilizzo di immagini di abuso online.

Nel Regno Unito un uomo su 50 potrebbe essere un pericolo per i bambini -

 Il capo dell'NCA Graeme Biggar ha dichiarato: "La visualizzazione di queste immagini, reali o generate dall'AI, aumenta il rischio che i trasgressori trasferiscano le loro fantasie anche nella vita vera". Il Direttore dell'agenzia ritiene che "la grande disponibilità di contenuti di minori violentati e la loro condivisione, ha normalizzato tale comportamento". La difficoltà resta nel distinguere il reale dai prodotti dell'intelligenza artificiale per poter poi identificare i bambini.

Il commercio dei pedofili online -

 Esiste un vero e proprio commercio di questo materiale gestito dai pedofili. Gli utenti possono accedere alle immagini pagando abbonamenti su piattaforme di condivisione apposite. Normalmente, i software di ultima generazione permettono di descrivere attraverso un limitato numero di parole qualsiasi immagine si desideri, fino a crearla virtualmente. Uno strumento utile se usato coscientemente, ma nelle mani sbagliate può essere utilizzato per generare scene realistiche di abusi sessuali su minori, anche molto violente.

L'allarme dell'ente di beneficenza per i bambini -

 L'Internet Watch Foundation ha affermato che la tecnologia viene utilizzata per produrre immagini di bambini dai tre ai sei anni, utilizzando sofisticati strumenti di generazione di immagini. L'amministratore delegato dell'IWF, Susie Hargreaves, ha esortato il premier britannico Rishi Sunak, ad affrontare la problematica in occasione del vertice globale sulla sicurezza dell'AI in autunno: "Il primo ministro deve trattare la grave minaccia che rappresenta come la massima priorità". L'ente inglese ha affermato al momento si tratterebbe di una fase embrionale, poiché l'uso della tecnologia ha appena iniziato a diffondersi. Tra il 24 maggio e il 30 giugno, ha indagato su 29 segnalazioni di pagine web contenenti materiale sospetto. Ha confermato che sette di loro contenevano abusi generati dall'AI, alcuni creati con un mix di immagini reali e non.

Manca una regolamentazione interna dell'AI -

 Questi contenuti sono illegali nel Regno Unito ai sensi del Coroners and Justice Act del 2009, che contiene disposizioni sulla realizzazione e il possesso di fotografie indecenti di bambini, ma l'IWF vorrebbe una legislazione che copra direttamente le immagini dell'AI. Anche l'organismo di ricerca sullo sviluppo tecnologico Ada Lovelace Institute ha richiesto al governo di rafforzare la regolamentazione. Una buona occasione il vertice in autunno, ma il direttore dell'istituto Michael Birtwistle ha dichiarato: "Gli sforzi verso il coordinamento internazionale sono molto graditi, ma non sono sufficienti. Il governo deve rafforzare le sue proposte nazionali di regolamentazione se vuole essere preso sul serio sull'AI e raggiungere le sue ambizioni globali".

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