Gianluca Belgrado aiutato dal nonno

Dallo Spazio scatta foto del Salento: l'impresa di un 23enne con una sonda artigianale realizzata con un cellulare

L'esperimento riuscito di Gianluca Belgrado di Casarano (Lecce), appassionato di astronomia e di fotografia spaziale, che ha assemblato polistirolo e smartphone aiutato dal nonno

di Gabriella Persiani

Una scatola di polistirolo contenente una videocamera e uno smartphone sollevata da un palloncino gonfiato con idrogeno fino alla stratosfera, il secondo dei cinque strati in cui è convenzionalmente suddivisa l'atmosfera terrestre. Un volo di 10mila metri sul Salento e un'app che scatta foto ogni 10 secondi. Impresa riuscita quella di ritrarre la sua terra dallo Spazio per il 23enne Gianluca Belgrado di Casarano (Lecce), appassionato di astronomia e di fotografia spaziale, che ha costruito una sonda fatta in casa con l'aiuto del nonno. E l'ha lanciata in orbita per poi recuperarla in un campo, 20 minuti dopo l'atterraggio anch'esso perfettamente riuscito. "Il lancio è stato un'impresa complessa da gestire, a causa della vicinanza col mare", racconta il giovane sulla sua pagina Facebook, dando notizia del "volo della prima sonda stratosferica salentina per vedere la curvatura della Terra". Il telefono ha restituito oltre mille scatti.

Dallo spazio scatta foto del Salento con una sonda fatta in casa -

 "Il lancio è stato un'impresa complessa da gestire, a causa della vicinanza col mare. Tra progettazione, test, ricerche e autorizzazioni per lo spazio aereo sono trascorsi più di due anni dall'inizio del progetto", spiega Belgrado sulla sua pagina Facebook pubblicando anche le foto realizzate dallo spazio.

"Durante i mesi estivi, - continua il racconto del 23enne - i venti sono più calmi, tuttavia c'era comunque una probabilità del 60% di ammaraggio, rendendo il recupero dell'attrezzatura forse impossibile. Purtroppo, la richiesta del permesso di lancio richiede più di 45 giorni, rendendo impossibile prevedere con tanto anticipo la zona di atterraggio. Fortunatamente, il giorno del lancio, le previsioni erano relativamente buone, ma la sonda è comunque atterrata a meno di mezzo chilometro dal mare".

I dati dell'impresa "spaziale" salentina -

 "L'altezza massima raggiunta dalla sonda è stata di 26,555 Km, e la temperatura minima riportata era di -62.1° C. Dopo lo scoppio del pallone, la sonda ha iniziato la discesa a terra, col paracadute. Poco dopo lo scoppio del pallone, è stato lanciato un piccolo aeroplanino di carta molto probabilmente caduto in mare alcune ore dopo". Si conclude così il report dello scienziato salentino.

Nelle oltre mille foto scattate dallo Spazio "si vede un accenno di curvatura terrestre, il cielo nero in pieno giorno, e all'orizzonte anche la Calabria, l'Albania e l'isola di Corfù".

 

Numerosi i commenti via social. Tanti i complimenti ricevuti da Belgrado per l'impresa. "Hai fatto qualcosa di incredibile! Non hai idea delle implicazioni tecnico-scientifiche che questo tuo progetto scatenerà. Anche in termini di sicurezza a livello mondiale. In pratica hai dimostrato come chiunque con un progetto economico fatto in casa potrebbe registrare foto dallo spazio", è il riconoscimento più significativo che arriva da Padova.

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