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Ricci Weekender, da Gilles Peterson a Nicola Conte per il percorso enogastronomico e sonoro in Sicilia

Dall'1 al 3 settembre la quinta edizione della manifestazione che fa incontrare jazz, elettronica, cucina d'autore e vino

Glauco Canalis

Torna anche quest’anno Ricci Weekender, il festival internazionale emblema della Sicilia che si apre al mondo e che richiama a sé un ampio ventaglio dei suoni e delle migliori cucine contemporanee. In programma a Catania dall’1 al 3 settembre la sua quinta edizione: un traguardo importante che segna il successo di un festival unico nella stagione italiana, confermando la collaborazione tra il circolo Mercati Generali, la radio britannica con base a Londra Worldwide FM fondata dal dj e producer Gilles Peterson, e il cuoco inglese Ed Wilson.  

I luoghi del festival  Anche quest’anno il percorso enogastronomico e sonoro di Ricci Weekender si dispiegherà attraverso diverse location d’eccezione della Sicilia orientale: a cominciare dall’apertura del festival a Palazzo Biscari, testimonianza del più bel barocco siciliano, il cortile del monumentale Castello Ursino, lo storico club Mercati Generali, che quest’anno ha festeggiato i 25 anni di attività, il giardino botanico di Radicepura a Giarre dove è in corso la famosissima biennale Garden Festival. Luoghi tradizionali del festival ai quali si aggiungono quest’anno Materia Spazio Cucina, il ristorante Michelin 2023 di Bianca Celano che ospiterà la prima delle cene in programma, e una tra le splendide cantine dell’Etna, scelte ogni anno come partner di Ricci Weekender, che continua così a coltivare il legame con il territorio e con le sue eccellenze. 

La musica   Come sempre, l’eterogeneità artistica è l'ingrediente principale della programmazione musicale della manifestazione: un percorso dove il jazz si mescola con l’elettronica, e con una varietà di suoni senza confini. Nella line-up di quest’anno tra gli ospiti internazionali, la leggenda della club culture e della dance music in Inghilterra,  Norman Jay (2 settembre) e “sua maestà”  Gilles Peterson, (3 settembre, Radicepura) inarrestabile nel suo percorso tra generi, stili e nazioni della musica. Tra gli italiani, Rosa Brunello, (1 settembre, Palazzo Biscari) contrabbassista e compositrice tra le più apprezzate sulla scena;  Gianluca Petrella, trombonista tra i più innovativi nel panorama contemporaneo, al festival con la sua formazione Cosmic Renaissance, accompagnata dalla voce della cantante italo-nigeriana  Anna Bassy (3 settembre, Radicepura); Nicola Conte, (3 settembre, Radicepura) uno dei produttori jazz più eleganti in circolazione, tra bossa nova e tradizione jazzistica.

Dalla scena contemporanea più vibrante arrivano al club Mercati Generali (2 settembre) Pellegrino&Zodyaco, progetto del cantautore, musicista, e dj Pellegrino, pioniere della scena musicale emersa negli ultimi anni da Napoli e dintorni e Paula Tape artista originaria di Santiago del Cile, dove è cresciuta come batterista in band metal e poi indie-electro. Il concerto del sabato pomeriggio al Castello Ursino è affidato a  Club Rivera, il progetto ideato da Antonio Calandra e Francesco Arena, con il supporto di Mario Nasello, che unisce black music, house, hip hop e jazz a un’atmosfera mediterranea. Mentre per l'ormai consueto after party di venerdì al Fico Beach Club è atteso  Shy one, dj tra i più versatili di Londra, con i suoi set che spaziano dal grime UK hip-hop alla classic house e oltre. 

Il lato enogastronomico   Alla ricerca costante della qualità e del dialogo con la cucina contemporanea, come di consueto rappresentata da Ed Wilson proprietario di due tra i locali più di tendenza di Londra: Brawn di Columbia Road, punto di riferimento dell’East London, e Sargasso, locale in riva al mare sul porto di Margate. A Wilson si affiancano in quest’edizione di Ricci Weekender, la più ricca di sempre, altri sei illustri nomi della migliore ricerca enogastronomica italiana e inglese: la stella Michelin Merlin Labron Johnson, che con il suo ristorante Osip ha portato l’alta cucina nel contesto rurale delle campagne di Somerset, con menù che riflettono il ritmo della natura e la stagionalità secondo la metodologia farm-to-fork; Seb Myers del ristorante dall’ispirazione parigina Plaque nell’est London, Ry Jessup di Plimsoll Restaurant e l’italo egiziano Mitshel Ibrahim del ristorante Ombra di Hackney, per la seconda volta ospite del festival. Affiancano la “brigata inglese”, due siciliani doc: Bianca Celano chef al Materia – Spazio Cucina, (Michelin 2023), il laboratorio gastronomico di Habitat Boutique Hotel di Catania, che coniuga perfettamente le eccellenze del territorio siciliano con sapienti e complesse tecniche; e Piermaria Trischitta giovane chef cresciuto in importanti cucine gourmet in giro per il mondo, e approdato a Røst, il tempio milanese di una cucina circolare e creativa che valorizza materie prime d’eccellenza di piccoli e selezionatissimi produttori. 

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