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Val Sarentino, rigenerarsi nel cuore dell'Alto Adige

Un incantevole microcosmo di natura incontaminata, abilità artigianali, raffinata accoglienza, dove si preservano le tradizioni lasciando spazio al nuovo

Val Sarentino, scrigno di valori genuini e profondi nel cuore dell'Alto Adige

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Val Sarentino, ph Edi Weger
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Val Sarentino, ph Edi Weger
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Sarentino
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Festa tradizionale
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Thaler - ricamo sul cuoio
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Manifattura Unterweger
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Manifattura Unterweger
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Bottega laboratorio - Isaak Runngaldier
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Mannart - Manuel Egger
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Bagno nel pino mugo - Distilleria Eschgfeller, ph SPH
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Pino mugo - Eschgfeller, ph SPH Bearbeitet
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Passeggiata a Malga Getrum
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Stoanernen Mandln, ph Hannes Thaler
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 Hotel Bad Schorgau
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Hotel Bad Schorgau
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Hotel Bad Schorgau
Un incantevole microcosmo di natura incontaminata, abilità artigianali, raffinata accoglienza, dove si preservano le tradizioni lasciando spazio al nuovo

Nel cuore dell'Alto Adige, la Val Sarentino è una verdissima vallata sui mille metri di altitudine, che si estende dolcemente per 50 km, circondata da cime dolomitiche che raggiungono i 2700 m di altitudine.

Il pino mugo - È il tesoro verde della Val Sarentino, fonte di benessere e salute. Da tempo immemorabile, i contadini sfruttano i benefici dei pini mughi (chiamati “la forza vitale delle montagne”), molto diffusi al di sopra del limite della vegetazione. Oggi ne viene prodotto un olio, usato per linee cosmetiche e terapeutiche. Il suo processo di distillazione, molto complesso e faticoso, si può scoprire alla distilleria Eschgfeller, gestita dall‘omonima famiglia da più di 40. Secondo la tradizione contadina non solo viene distillato l'olio puro al pino mugo, ma vengono utilizzati anche il tronco e i trucioli del pino, dato che non si doveva buttar via nulla. Dopo la visitare alla distilleria si possono acquistare prodotti a base di pino mugo ed altri prodotti alpini, o provare direttamente i benefici del pino mugo nell‘annesso Centro Benessere Alpino con massaggi, bagni e trattamenti. Veramente unico è il bagno nei trucioli caldi di pino mugo, rilassante e corroborante.

Passeggiate e pedalate - Innumerevoli - di varia lunghezza ed impegno, a fondovalle e in quota- le passeggiate che si possono fare in Val Sarentino, vero Eden per gli escursionisti. Fino al 30 ottobre sono servite martedì, giovedì e sabato da un comodo servizio di bus turistico, che permette di non utilizzare l’auto.  Per godere dall’alto (e senza faticare) di uno stupefacente scenario a 360° delle montagne, si può salire con la cabinovia di Reinswald in quota, da dove si snodano vari sentieri. Una facile passeggiata di 6 km tra andata e ritorno porta a Malga Getrum, con panorama mozzafiato sulla valle e le Dolomiti e un’eccellente cucina tradizionale, che imbandisce ottimi tris di canederli, l’immancabile piatto con speck, patate arrosto e uova, kaiserschmarren e altre delizie altoatesine.  Un’altra escursione divertente per i bambini è poi il sentiero naturalistico Urlesteig, diviso in sei diversi tratti, tutti in discesa. I bambini possono giocare e sperimentare, arrampicarsi sulla libellula gigante, scivolare con la zattera sulla superficie di un piccolo specchio d'acqua, cercare la via d'uscita nel labirinto di pino mugo e altro ancora. Più a valle, di tutto relax è il bel percorso che si snoda attorno al remoto lago di Valdurna, raggiungibile in auto. Qui merita una visita la bellissima chiesa parrocchiale di San Nicolò decorata con un pregevole ciclo di antichi affreschi, a cui si gode una stupenda vista sul lago. Per gli amanti delle due ruote, in Val Sarentino non c’è che l’imbarazzo della scelta, fra innumerevoli percorsi da affrontare in mountain bike ed e-bike.

I misteriosi Omini di pietra - Misteriosi e leggendari, si stagliano contro il cielo a 2003 m di altitudine, sulla cima tondeggiante Hohe Reisch, gli Stoanernen Mandln, ovvero gli Omini di pietra. Un luogo magico in cui immergersi in Val Sarentino. Sono colonne di lastre di pietra arenaria che superano in vari casi l'altezza d' uomo. Colonne del genere non sono una rarità sui monti dell'Alto Adige, dove servono all' orientamento, segnano i sentieri di montagna, oppure venivano erette una volta dai pastori per passare il tempo. La straordinarietà di queste è il fatto che presentano incisioni sulla roccia e che nell’area sono stati rinvenuti attrezzi di pietra focaia che indicano un'origine risalente all' età della pietra. Numerose leggende circondano questo posto che, secondo la credenza popolare, era un misterioso luogo di ridde delle streghe. Le scalfitture sulla roccia fanno pensare ad un luogo di culto precristiano. Una spiegazione plausibile è anche quella che gli Stoanernen Mandln non fossero altro che dei rudimentali parafulmine a protezione delle malghe circostanti. Ciascuno può credere alla versione che più lo convince, fatto sta che questa altura dal panorama incantevole con oltre 100 Omini di pietra merita senz' altro di essere visitata.

Rigenerarsi nel bosco - Al limitare del bosco, con il suo fiorito giardino di montagna, l’orto con erbe aromatiche e le acque sorgive, una cucina sorprendente e una straordinaria cantina, l’hotel Bad Schörgau ha un’atmosfera magica che ben interpreta lo spirito della Val Sarentino. Elegante semplicità, silenzio, la natura come protagonista anche nei raffinati interni, a tavola e nella Spa, è un luogo di totale benessere per fisico e mente, che coniuga armoniosamente stile alpino e moderno design. Le camere e le suite profumano di legno. L’accogliente bistrò, il ristorante e la Spa con acqua di sorgente minerale, la piscina e le saune esterne, le appartate aree per il relax nel verde, sono dedicati a chi sa apprezzare i piaceri della vita e vuole liberare dalle scorie corpo e psiche. Alla base, le virtù terapeutiche della natura abbinate alle applicazioni più innovative affiancate da un’alimentazione sana che ha il suo pilastro nei cibi fermentati, facilmente digeribili e apportatori di vitamine, minerali e colture di batteri vivi, che contribuiscono alla formazione di una flora intestinale sana. A firmare la cucina dei 3 ristoranti dell’hotel, aperti anche a chi non vi alloggia, è l’alchemico chef Mattia Baroni, che delizia con viaggi sensoriali che coniugano salute e autentici piaceri del palato. Frutto di una ricerca continua e anticonvenzionale, la sua cucina etica (che dà importanza fra l’altro al concetto di Zero Waste, ossia Rifiuti Zero) si esprime al meglio nell’esperienza che si può fare a La Fuga, il Laboratory for Future Gastronomy, con un sorprendente percorso al di fuori dagli schemi alla scoperta di cibi e bevande naturali.

Per informazioni: www.sarntal.com, www.suedtirol.info

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