Scuola, Valditara a Tgcom24: "Intollerabile il divario tra nord e sud"
Il ministro dell'Istruzione e del Merito illustra il piano d'azione per ridurre le diseguaglianze e aggiunge: "Più ore a scuola per il bulli"
Una road map rigorosa e ben definita per la scuola italiana, soprattutto per ridurre il divario "inaccettabile tra le scuole del Nord e quelle del Sud Italia, emerso dai risultati delle prove Invalsi 2023. Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, interviene a Tgcom24 per illustrare il piano d'azione del governo e i principali interventi.
Una diseguaglianza preoccupante Secondo Valditara "La dad e quello che è successo durante il Covid hanno sicuramente inciso" sui risultati delle prove Invalsi "ma quello che preoccupa è l’aggravarsi del divario tra Nord e Sud. Ci sono due Italie e questo è intollerabile, abbiamo il dovere morale di riunificare l’Italia e offrire a tutti i ragazzi indipendentemente da dove vivano, le stesse opportunità formative e quindi anche di lavoro". In questo senso il governo ha già in mente un piano ben definito con 10 punti d'intervento. "Da qui l’idea dell’Agenda Sud per la quale abbiamo stanziato risorse importanti. Partiamo da 240 scuole nel mezzogiorno individuate con i criteri delle prove invalsi. Criteri oggettivi e rigorosi per intervenire negli istituti dei territori maggiormente in difficoltà" sottolinea il titolare dell'Istruzione.
I principali interventi "Cosa faremo? Innanzitutto aumenteranno gli insegnanti, verranno stanziati più soldi per le attività extracurricolari, per la formazione dei docenti. È previsto inoltre un accompagnamento da parte di Invalsi e Indire per le buone pratiche". Per quanto riguarda l'organizzazione delle scuole, il ministero prevede "Un'estensione del tempo pieno a tutte queste scuole che saranno aperte tutto il giorno, con il coinvolgimento delle famiglie nei progetti educativi".
Misure contro i bulli Passi in avanti anche dal punto di vista contrattuale e sulle misure a tutela del corpo docente: "Abbiamo concluso in pochi giorni il contratto più importante per il comparto Istruzione e Ricerca" spiega Valditara. "L'avvocatura dello Stato assisterà i docenti minacciati o aggrediti. Nei casi più gravi, lo stato si costituirà parte civile contestando il danno di immagine". Per quanto riguarda gli studenti, il voto di condotta avrà un peso sempre maggiore sulla valutazione complessiva degli studenti: "Ci saranno nuove norme per vietare l'uso dei cellulari a scuola mentre il docente spiega" e misure più severe contro il bullismo e verrà rivisto anche il procedimento disciplinare della sospensione. I ragazzi non rimarranno più isolati a casa ma "Trascorreranno più ore a scuola per recuperare e si dedicheranno a lavori socialmente utili". La riforma potenzierà anche l'attività di orientamento e la figura dei docenti tutor nell'ottica di "Un'istruzione sempre più personalizzata per i ragazzi che hanno necessità di recuperare e per quelli che a scuola si annoiano perché sono già avanti".
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