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Un lago potrebbe segnare l’inizio dell’Antropocene

Un bacino in Ontario potrebbe diventare il sito di riferimento dell’inizio di una nuova era geologica, quella segnata dalle attività umane e dal loro impatto sul Pianeta

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Nel corso dei millenni, l’uomo non ha solo abitato la Terra. L’ha fatta sua. Le nostre attività hanno letteralmente modificato la chimica e il clima del Pianeta, al punto che da diversi anni alcuni teorici stanno parlando dell’inizio di un nuovo capitolo geologico: l’Antropocene. E ora potrebbe esserci l’ufficializzazione di quest’ipotesi, grazie a un lago in Canada.

Il lago di Crawford, in Ontario, è stato scelto come sito di riferimento per stabilire l’inizio dell’Antropocene. Ma perché proprio questo luogo?

Come una fotocamera, questo bacino ha immortalato e conservato il susseguirsi dei tempi, raccogliendo al suo interno le prove dell’intervento degli esseri umani sul Pianeta. Nei sedimenti sul fondale sono state ritrovate microplastiche, ceneri di combustione di petrolio e carbone, ma anche fertilizzanti e persino le tracce radioattive di esplosioni nucleari. Come marcatori per l’inizio dell’Antropocene, infatti, sono stati scelti proprio gli isotopi di plutonio dai test della bomba H, diffusi nel mondo dal 1952 e messi al bando dei test nucleari a metà degli anni Sessanta, evento che ha poi creato un picco di sedimenti.

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Una vera e propria documentazione che, stando al gruppo di lavoro guidato dal professore Simon Turner dell’University College di Londra, sarebbe la prova della «Grande accelerazione»: l’inizio di una nuova era geologica, il cui inizio potrebbe essere posizionato tra il 1950 e il 1954. Anni che hanno visto l’aumento senza precedenti di industria, trasporti, economia, scienza.

Se vi state chiedendo come si stabilisce il passaggio da una fase all’altra della storia, proviamo a riassumerlo. Ogni nuova era inizia con una “punta d’oro”, cioè un punto in cui si è conservata perfettamente la prova di una trasformazione geologica. Ad esempio delle molecole di idrogeno scoperte nel ghiaccio della Groenlandia hanno permesso di stabilire l’inizio dell’ultima era, l’Olocene, il periodo che arriva fino ai giorni nostri. 11.700 anni che però potrebbero avere una fine, se la Commissione internazionale di stratigrafia dell’Unione internazionale di scienze geologiche approverà il lago di Crawford come “punta d’oro” dell’Antropocene.

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Decisione non semplice, anche perché non tutti gli scienziati e i geologi credono che questo cambiamento sia così rilevante da giustificare una nuova era geologica. Certo, le attività umane non saranno un asteroide, eppure il cambiamento è sotto gli occhi di tutti. E non solo in fondo a un lago canadese.

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