I consigli di ItaliaRimborso

Sciopero aerei, che cosa fare e quali sono i diritti del viaggiatore

Oltre 270mila i viaggiatori italiani che possono subire un disservizio: ecco cosa sapere e come comportarsi

© Ufficio stampa

E' previsto un nuovo sciopero aerei per il 15 luglio. Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni sui passeggeri, con voli cancellati e voli in ritardo. Secondo una stima di ItaliaRimborso, una pmi innovativa che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri vittime dei disservizi aerei, oltre 270mila i viaggiatori italiani possono subire un disservizio per lo sciopero nazionale del settore del trasporto aereo. Come comportarsi per salvare il viaggio?

Consultare il sito dell'Enac -

 Innanzitutto è bene consultare il sito dell'Enac: l'ente, infatti, ha diffuso l’elenco dei voli garantiti, che riguardano i movimenti aerei da e per l’Italia. Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di sabato. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. 

Nessuna compensazione pecuniaria -

 In caso di sciopero del comparto aereo nazionale, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprare a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

Il reclamo di rimborso spese -

 “La stagione estiva è entrata nel vivo ed è evidente la crescita nelle ultime settimane delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o a una claim company”. “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro - puntualizza l'amministratore di ItaliaRimborso - ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.

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