"Il mestiere dell'attore è irto di spine, ma ha un vantaggio: è un mestiere al quale non ci si abitua mai". Così Franca Valeri nel 1998 parlava ai giovani e raccontava i segreti della recitazione. In un monologo a "Laboratorio 5" diceva: "Ci sono mestieri ai quali, a poco a poco, ci si abitua ma fare l'attore è qualche cosa che ti riserva sempre un'emozione, un’incognita. È un lavoro molto bello".
Valeri inizia la sua carriera al teatro con la compagnia dei Gobbi. Negli Anni Cinquanta si dà al cinema: esordisce con Federico Fellini ("Luci del varietà") e recita in numerose commedie, spesso al fianco di Alberto Sordi e Totò ("Piccola posta", "Il segno di Venere", "Il bigamo", "Il vedovo"). Negli anni successivi Valeri lavora nei varietà televisivi, tra cui "Studio Uno" (1966) e "Sabato sera" (1967), condotti da Mina.
Amata dal pubblico per personaggi ormai leggendari come la signorina Snob, Cesira la manicure e la sora Cecioni, Franca Valeri si è spenta a Roma il 9 agosto 2020 all'età di 100 anni.