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Maturità, riammessa dal Tar con cinque insufficienze: bocciata all'orale

Trento, la studentessa dovrà così rimandare l'inizio dell'università dove aveva già superato il test d'ingresso

Ansa

Era stata bocciata con cinque insufficienze ma si era rivolta al Tribunale Amministrativo Regionale che l'aveva riammessa con riserva all'esame di Stato. Lunedì 10 luglio la studentessa, all'ultimo anno del liceo scientifico "Leonardo da Vinci" di Trento, ha sostenuto il colloquio orale ma la commissione l'ha giudicata insufficiente, bocciandola. 

La vicenda  Come riporta il T Quotidiano, la decisione del Tar ha posticipato la fine degli esami di maturità per permettere alla ragazza di sostenere la prova. Il consiglio di classe l'aveva bocciata a causa delle insufficienze in matematica, fisica, scienze naturali, diritto e italiano. La studentessa aveva fatto ricorso, affermando che la scuola non avrebbe organizzato i corsi di recupero. Nonostante il rendimento discontinuo e l' alto numero di assenze e ritardi, il tribunale aveva accordato l'ammissione con riserva con la motivazione che rimandare l'inizio dell'università sarebbe troppo dannoso. La ragazza, infatti, ha già superato il test d'ingresso per la facoltà di Economia aziendale. 

Risultati rinviati  A rimanere in sospeso sono gli scrutini di tutti i maturandi della sua classe, la quinta Q. Le famiglie erano "un po’ scocciate dal ritardo della pubblicazione dei voti in quanto hanno bisogno di conoscere il risultato complessivo per finalizzare l’iscrizione all’università dei propri figli" ha commentato Antonella Finotti, rappresentante dei genitori nel consiglio di classe. 

Dovrà ripetere l'anno  Nell'aula dell'esame erano presenti la famiglia della ragazza, gli avvocati Filomena Alaia e Gian Paolo Sardos Albertini e un gruppo di insegnanti dell'istituto. Dopo sei ore di scrutini, i docenti si sono pronunciati: la studentessa è stata bocciata. "La valutazione è stata raggiunta con obiettività ed equità - ha raccontato la preside del liceo Tiziana Rossi - In questo senso, avere una commissione in parte esterna aiuta a chiarire situazioni delicate come questa. Ora l’iter resta quello giuridico". Nei prossimi giorni una nuova udienza collegiale del Tar in merito alla richiesta di sospensiva.

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