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Inflazione, Liguori: "Finché ci sarà la guerra, sarà difficile trovare un freno"

Il direttore editoriale di Tgcom24 a "Controcorrente" sul caro vita in aumento

"Finché ci sarà la guerra, sarà difficile trovare un modo per raffreddare l'inflazione". Così il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori è intervenuto a "Controcorrente" parlando dei rincari che vanno dai mutui fino al settore alimentare".

"Qui sta succedendo qualcosa di grosso da due anni: l'inflazione sale, sale negli Stati Uniti, che hanno fatto una legge per proteggere le proprie imprese - ha proseguito Liguori durante il programma di Rete 4 -. L'Europa gli corre dietro perché la Germania dice: bisogna aumentare il costo del denaro perché l'inflazione bisogna fermarla. Tuttavia in Europa l'inflazione non cresce per gli stessi motivi degli Stati Uniti, cresce per i motivi opposti: qui cresce per una carenze di materie prime, lì cresce per un eccesso di consumi ma l'economia va fortissimo. Tutto questo sta succedendo perché da due anni c'è una guerra: l'inflazione mangia il denaro, fa salire i costi del denaro, mangia i mutui. Il 65% di aumento dei mutui può portare l'Italia a un crack come quello che avvenne in America. In quel caso non erano coperti dal risparmio, in questo caso se si arriva a un crack anche con le banche è una tragedia. C'è una guerra in corso che fa salire l'inflazione, come tutte le guerre, solo che questa è in Europa". 

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