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Inflazione, arriva la card "Dedicata a te" per acquistare i beni di prima necessità

Ecco a chi è destinato il contributo unico di 382,50 euro, previsto dalla Manovra del governo Meloni con un fondo specifico di 500 milioni di euro

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Per contrastare l'inflazione arriva "Dedicata a te", la carta elettronica con un contributo unico di 382,50 euro per l'acquisto di generi alimentari di prima necessità. Distribuita da Poste italiane, è destinata a persone con Isee fino a 15mila euro. L'iniziativa è prevista dalla prima Manovra del governo Meloni con un fondo specifico di 500 milioni di euro.

La card sarà disponibile per circa un milione e 300mila nuclei familiari con redditi bassi. Dal latte alla pasta, l'aumento dei prezzi ha fatto crescere la spesa delle famiglie, costringendole a comprare meno. Il crollo, che ha riguardato anche beni alimentari di prima necessità, è stato definito "allarmante" dalle associazioni di consumatori.

A chi spetta la card e come e quando ottenerla  Annunciato dal ministro Francesco Lollobrigida, il provvedimento prevede un aiuto una tantum destinato a chi ha un Isee fino a 15mila euro annui e verrà erogato attraverso gli Uffici Postali. A partire dal 18 luglio i Comuni invieranno le comunicazioni contenenti le indicazioni ai beneficiari della carta, stimati inizialmente in oltre 1,4 milioni e ora, dopo le verifiche dell'Inps, scesi a circa 1,3 milioni. Il termine era inizialmente previsto per la fine di giugno, ma è slittato, come comunicato da Inps il 26 giugno, perché "in base ad alcune segnalazioni pervenute dai Comuni, è emersa l'esigenza di rendere più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari del contributo da parte dei Comuni".

Fino a quando sarà valida la carta "Dedicata a te"  La somma potrà esser spesa fino al 31 dicembre 2023. La misura si va ad aggiungere a un altro fondo che quest'anno investirà quasi 100 milioni per l'acquisto di generi alimentari che verranno distribuiti attraverso il terzo settore.

Inflazione e aumento dei prezzi  I dati diffusi dall'Istat relativi a maggio 2023 mostrano vendite al dettaglio che registrano un aumento del +3% in valore, ma un calo del 4,7% in volume. Numeri che testimoniano quanto la crescita dei prezzi "continua a incidere sui comportamenti di acquisto dei cittadini, costretti a consumare meno, operando tagli e rinunce, spendendo più di prima", sottolinea Federconsumatori. Per effetto dell'inflazione alimentare più alta da 40 anni, sottolinea Coldiretti, "l'Italia si prepara a vivere l'estate a tavola più cara da decenni. Bene la card alla luce di oltre 3,1 milioni di persone che in Italia hanno chiesto aiuto per mangiare".

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