All'ospedale Sant'Anna

Torino, diventa mamma nonostante sindrome Alstrom: è la prima al mondo

Si tratta di una malattia genetica rarissima che conta pochi casi al mondo e che può causare alterazioni negli organi. Il bimbo è un maschio ed è in ottima salute

© Da video| Neonata morta a Roma dopo tre giorni: aperta inchiesta

Un parto che ha del miracoloso, quello di una donna di Torino affetta dalla sindrome di Alstrom. La mamma ha 32 anni. Il bimbo è nato all'ospedale Sant'Anna grazie alla procreazione medicalmente assistita. Pesa 3.110 grammi e, informano dal presidio sanitario, è "in ottima salute".

La sindrome di Alstrom -

 Quella di cui era affetta la donna è una malattia rarissima caratterizzata da alterazioni degli organi dovuta alla mutazione di un gene. Spesso, come nel caso della donna, si manifesta con gravi problemi di vista e udito, tendenza all’obesità, diabete, disfunzioni cardiache, renali ed epatiche e, spesso, infertilità. Tuttavia, grazie al lavoro dell’equipe medica, la neomamma è riuscita con successo a portare a termine la gravidanza: dopo il parto cesareo e la consueta permanenza in ospedale di alcuni giorni, la donna e suo figlio sono rientrati a casa in ottime condizioni di salute.

Una gravidanza desiderata -

 Il percorso di Procreazione Medicalmente Assistita è stato seguito dal dottor Andrea Carosso, che fa parte dell’équipe del Centro di PMA, afferente alla Ginecologia e Ostetricia universitaria 1, di cui è referente il dottor Gianluca Gennarelli. La gravidanza è stata seguita in collaborazione con l’équipe dell’ambulatorio di gravidanze a rischio, di cui è referente il professor Luca Marozio.

A 38 settimane, un lieve peggioramento delle funzioni cardiovascolari e metaboliche materne ha indotto l’équipe della professoressa Benedetto a programmare il parto cesareo, con il supporto dell’équipe anestesiologica (diretta dalla dottoressa Simona Quaglia). Il neonato è stato preso in carico dalla Neonatologia universitaria (diretta dalla professoressa Alessandra Coscia). Mamma e neonato sono rientrati a casa dopo pochi giorni in ottime condizioni. 

"Un primo caso al mondo che ha permesso ad una donna affetta da una rarissima Sindrome di essere seguita nel tempo dai nostri professionisti e di poter mettere al mondo con successo un bel maschietto sano. Complimenti al lavoro sinergico delle numerose équipes che hanno partecipato a questo straordinario parto. E buona vita a mamme e neonato” afferma il Direttore generale della Città della Salute di Torino dottor Giovanni La Valle.