Dalla Russia rimbalza la notizia di una maxi villa a Forte dei Marmi, in Versilia, di proprietà dei parenti di Yevgeny Prigozhin, il fondatore e capo del Gruppo Wagner. Due piani, 400 metri quadri, 16 ettari di giardino e un valore di circa 3,5 milioni di euro. A riferirlo è la Fondazione anticorruzione (Fbk), fondata nel 2011 dal dissidente russo Alexei Navalny. "Villa Arina", questo il nome dell'abitazione, apparterrebbe nello specifico al consuocero di Prigozhin.
Quanto vale il patrimonio di Prigozhin -
Basandosi sui dati pubblici, gli investigatori di Fbk hanno stimato in circa 20 miliardi di dollari il patrimonio di Prigozhin e hanno ricostruito che il figlio dell'ex cuoco di Putin, Pavel, è sposato con Ekaterina Inkina, figlia del ristoratore di San Pietroburgo Sergej Inkina. Attivo nello stesso business di Prigozhin, prima che il capo della Wagner si spostasse sulla guerra, sarebbe proprio Sergej Inkina ad aver acquistato nel 2017 la casa.
Le ville degli oligarchi -
In quella zona anche oligarchi russi come Roman Abramovich e Oleg Deripaska, o come il viceprimo ministro Alexander Khloponin, hanno comprato ville. Fbk ricorda che Inkina non è soggetto a sanzioni, a differenza del figlio di Prigozhin, Pavel.
I rapporti tra Prigozhin e Inkina -
Il padre di Ekaterina è un facoltoso imprenditore russo di San Pietroburgo che ha fatto fortuna grazie alla ristorazione, lo stesso business che ha permesso all'ex cuoco di Putin di avvicinarsi allo zar del Cremlino. Prigozhin ha poi intrapreso la strada della guerra. Ma il capo della Wagner è beraglio delle sanzioni occidentali già a causa delle interferenze nelle elezioni Usa del 2016, diventate più stringenti nel 2019 e ancora di più dopo l'invasione dell'Ucraina. Sergej Inkina invece no, quindi non c'è nulla di illegale nei suoi possedimenti in Versilia.
Gli altri casi di proprietà con prestanome in Versilia -
Rimane, però, una questione di opportunità politica, come fu nel caso di Scheherazade, il famoso "yacht di Putin" fatto sequestrare sotto il governo Draghi pur non essendo sottoposto a sanzioni. A detenere l'imbarcazione era infatti una prestanome. Nessun commento intanto da parte dell'amministrazione comunale di Forte dei Marmi, che ha fatto sapere aver appreso la notizia dalla stampa. Sempre nel comune in provincia di Lucca, secondo quanto pubblicato nel 2019 dalla testata investigativa ucraina Slidstvo, ci sarebbe anche una villa riconducibile a una società collegata al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e a sua moglie Olena, acquistata prima che Zelensky assumesse la guida del Paese.