Si è tenuta nel cuore di Firenze la cerimonia dell'undicesima edizione di Italian Video Game Awards, il festival organizzato dall'associazione di settore IIDEA e dedicato alle migliori produzioni italiane dell'industria videoludica: a ottenere l'ambito premio di "gioco dell'anno" è stato Terrorbane, avventura sviluppata da BitNine Studio che ha portato a casa il riconoscimento più importante battendo una concorrenza agguerrita.
Organizzato come parte dell'evento First Playable, l'evento di premiazione ha visto alcuni tra i migliori videogame creati nell'ultimo anno da software house italiane, premiati da una giuria internazionale composta da personalità di spicco della stampa videoludica come Vikki Blake, Mike Channell, Lucy James, Imogen Mellor, Alexis Trust, Jake Tucker e Ross Thompson.
L'avventura di BitNine Studio ha vinto il premio superando Batora: Lost Haven (Stormind Games), Freud's Bones – The Game (Axel Fox), Hell is Others (Strelka Games & Yonder), Mario + Rabbids Sparks of Hope (Ubisoft Milano), MotoGP 22 (Milestone), Ravenous Devils (Bad Vices Games), Redout 2 (34BigThings), Saturnalia (Santa Ragione), Soulstice (Reply Game Studios), The Rude Awakening (One O One Games) e Vajont (Artheria).
Durante la cerimonia sono arrivati altri due riconoscimenti per omaggiare il miglior videogioco italiano al debutto e la produzione made in Italy più innovativa: il primo riconoscimento è andato a Venice 2089, avventura post-apocalittica di Safe Place Studio, mentre il secondo è finito nelle mani di Saturnalia, avventura dalle tinte folk horror creata da Santa Ragione.
Non potevano mancare dei premi dedicati alle personalità più rappresentative del settore e allo studio che si è distinto maggiormente nel panorama internazionale: grande protagonista è stata Ubisoft Milano, che oltre a vincere il premio di "miglior studio italiano" superando Nacon Studio Milano e Reply Game Studios, ha visto la sua producer Cristina Nava vincere il riconoscimento "miglior contributo individuale" superando Antonio Cannata di Stormind Games e Valerio Di Donato di 34BigThings.