FESTA PER 50MILA SPETTATORI

I Pooh conquistano San Siro con un concerto fiume: "Dedicato a Stefano D'Orazio e Valerio Negrini"

Grande successo per lo show di tre ore della band che ora replica all'Olimpico di Roma il 15 luglio e poi in tour in 14 province italiane

© IPA

I Pooh tornano live con un trionfo a San Siro davanti a 50mila spettatori. Un concerto fiume, durato più di due ore e mezza, che ha percorso in lungo e in largo tutta la carriera dello storico gruppo riunitosi quest'anno. "Ci siamo visti l'ultima volta sette anni fa e sono cambiate molte, molte, molte cose - ha detto Roby Facchinetti dal palco, rivolgendosi al pubblico -. Però devo dire che il vostro entusiasmo, il vostro amore per la nostra storia e la nostra musica non è mai cambiato". E poi la dedica: "ai due grandi poeti Valerio Negrini e Stefano D'Orazio".

Il concerto dei Pooh si è aperto con "Amici x sempre", un brano che è praticamente una dichiarazione di intenti. Ma è stato solo l'inizio di una lunga cavalcata che con alcuni tra i brani più celebri della band come "Ultima notte di caccia", che ha fatto ballare e cantare a squarciagola il pubblico o "L'altra donna del mio amico", una canzone "scritta da Stefano - ha spiegato Roby -, che in questo brano si è fatto riconoscere perché eccezionalmente racconta che l'amicizia è molto più importante dell'amore e non succede quasi mai". Con le torce dei cellulari accese, i fan l'hanno cantata insieme ai Pooh. Subito dopo, altri grandi successi come "Stare senza di te" e "Noi due nel mondo e nell'anima". 

Se tutto lo show è stata un'altalena di emozioni, un tuffo al cuore speciale è arrivato quando la voce di Stefano D'Orazio, membro del gruppo venuto a mancare nel 2020, ha intonato il celebre brano "Dimmi di sì". L'ex batterista, tramite una vecchia registrazione sulla quale gli altri componenti della band hanno suonato, si è così unito idealmente ancora una volta al suo gruppo, mentre una serie che lo ricordavano veniva proiettata sugli schermi a lato del palco. Questo e altri fra i brani più noti dei Pooh, come "Uomini soli" eseguita insieme a Il Volo, "Tanta voglia di lei" e "Dammi solo un minuto" hanno chiuso il concerto milanese che dà il via a un tour che porterà Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli prima all'Olimpico di Roma, il 15 luglio, e poi in 14 province italiane. Perché questo è solo un nuovo inizio, come ha spiegato Battaglia prima dello show. "I Pooh, quindi, sono di nuovo insieme, per dare un segnale che nel lavorare insieme si può veramente essere veramente amici per sempre - ha detto -. Questo periodo di lontananza probabilmente ci ha portato anche a riflettere: bene o male i Pooh presi singolarmente sono il 10%, insieme sono il 100%". Con "cinquanta elementi di coro e un ottetto di archi", la storica band ha voluto "calare l'asso per avere una immagine di grande evento. Non è una ennesima reunion dei Pooh, ma una serie di eventi che si sono concatenati quasi magicamente". 

Per il gran finale, dopo oltre tre ore di concerto, l'ultimo brano in scaletta è stato "Chi fermerà la musica". Durante il live la band ha lanciato una raccolta fondi a sostegno dell'Emilia Romagna, con l'obiettivo di aiutare, insieme a Rock No War Onlus, a ricostruire una scuola materna distrutta dall'alluvione. "Il 4 settembre vorremmo andare a inaugurarla", hanno spiegato dal palco i Pooh invitando il pubblico a lasciare un'offerta durante il concerto.