Il gruppo Wagner, milizia di mercenari utilizzata dai russi fino a poche settimane fa sul campo in Ucraina (fino alla ribellione contro il Cremlino), ha pubblicato su Telegram una serie di foto che ritraggono il fondatore, Yevgeny Prigozhin, in alcuni dei suoi travestimenti adottati durante le missioni all'estero. La pubblicazione è arrivata dopo il ritrovamento, durante le perquisizioni da parte delle forze dell'ordine nell'ufficio e in casa dell'ex "cuoco di Putin", di parrucche e barbe finte, occhiali e abbigliamento militare.
Assieme ai travestimenti sono stati trovati anche armi, munizioni, passaporti, denaro e perfino lingotti d'oro. Ma ad attirare la curiosità degli spettatori russi (il filmato delle perquisizioni è stato trasmesso in tv) sono stati proprio i travestimenti. E così, per rispondere alle richieste, il gruppo Wagner ha deciso di pubblicare la spiegazione.
Scrive il gruppo Wagner sul suo canale telegram: "Perché una persona che conosciamo avrebbe bisogno di così tante parrucche?, è stato chiesto. Tutto è scandalosamente semplice: per i viaggi all'estero. Ed ecco alcuni selfie di Prigozhin dopo la reincarnazione: funzionario del ministero della Difesa in Sudan, assistente diplomatico di Abu Dhabi, tenente anziano di Bengasi, colonnello di Tripoli, mercante dalla Siria, comandante sul campo Mohammed".
E in un successivo post, che riprende ancora i selfie, quella che sembra una sfida a Mosca: "Provate a indovinare da cosa è travestito oggi".