Il tribunale di Trieste ha disposto l'accertamento su una richiesta di suicidio assistito da parte di una donna affetta da sclerosi multipla. La richiesta è verificare se la paziente sia "affetta da patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psichiche ritenute dalla stessa intollerabili" e se "sia pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli". Del caso si occupa l'Associazione Luca Coscioni.