Il tempo delle rose. Carnali, seducenti, misteriose. Gli abiti della collezione Privé di Giorgio Armani per il prossimo autunno inverno sbocciano letteralmente, sulla passerella della Fashion Week parigina dedicata alla Haute Couture. Il fiore di incomparabile bellezza, che contempla anche le spine, così legato all’immaginario femminile, è visto attraverso la sensibilità e il senso di precisione dello stilista.
Una fioritura di rose rosse. Lucide, laccate, sbalzate sulle superfici in una fantasia toccata dal segno grafico del nero e con accenti brillanti di oro. Un viaggio da Occidente a Oriente, tanto caro a Giorgio Armani, attraverso silhouette allungate, per una collezione che rilegge il più rappresentativo dei fiori senza facili romanticismi. Le linee sono nette e flessuose: piccole giacche, gonne lunghe, pantaloni fluidi, abiti fourreaux che scolpiscono la figura. I tacchi sono sempre sottili, slanciati. A petali e boccioli si mescolano geometrie ritmiche, linee di luce, suggestioni di altri mondi e culture. Il tutto a creare un disegno composito, nel quale la protagonista è una donna che seduce, con grande consapevolezza.