A LONDRA

Kevin Spacey a processo, per una delle vittime "somiglia al suo personaggio in Seven"

Continua a Londra il procedimento contro il premio Oscar che dovrebbe durare circa un mese

© IPA

Continua il processo a Kevin Spacey imputato a Londra in relazione a 12 episodi di presunti abusi sessuali e molestie gay nei confronti di quattro uomini risalenti a un periodo compreso fra il 2001 e il 2013, periodo in cui ha vissuto prevalentemente in Gran Bretagna ricoprendo il ruolo di direttore artistico dell'Old Vic Theatre. Nel corso dell'udienza alla Southwark Crown Court è stato ascoltato uno degli uomini che accusa il premio Oscar di essere "un predatore", paragonandolo al personaggio del serial killer interpretato nel film "Seven".

Le dichiarazioni di una presunta vittima -

 Secondo la ricostruzione della presunta vittima, nonostante avesse chiarito a Kevin Spacey che le sue avance erano indesiderate, l'attore avrebbe comunque insistito rta palpeggiamenti e atteggiamenti molesti. L'uomo, di cui non è stata rivelata l'identità per ragioni legali, ha descritto la star come una "persona sfuggente, subdola, difficile". E ancora: era "risaputo che non aveva buone intenzioni". Secondo il racconto della vittima: "Il suo personaggio in 'Seven' è un po' così", aggiungendo: "Un po' inquietante".

Il processo a Londra -

  E' iniziato a Londra il 28 giugno il nuovo processo contro Kevin Spacey. "Un uomo che non rispetta i confini o lo spazio personali, un uomo che sembrerebbe divertirsi nel far sentire gli altri impotenti e a disagio, un bullo sessuale". Con queste parole la procuratrice Christine Agnew, in rappresentanza del Crown Prosecution Service, ha presentato gli argomenti d'apertura della pubblica accusa nel processo che vede imputato Kevin Spacey in relazione a 12 episodi di presunti abusi sessuali e molestie gay nei confronti di quattro uomini risalenti a un periodo compreso fra il 2001 e il 2013, oltre a esporre le accuse mosse al premio Oscar chiamato col nome completo, Kevin Spacey Fowler, ha anche esortato i giurati a concentrarsi sulle prove e a non sentirsi influenzati o addirittura sopraffatti della fama dell'attore americano, presente in aula. Spacey si proclama innocente e secondo il suo avvocato le ricostruzioni fatte dalle presunte vittime contengono tante bugie.