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Morso dal serpente che teneva in casa: 28enne finisce in terapia intensiva

Un giovane della Repubblica di San Marino è stato morso a una mano da una "vipera della sabbia" che teneva in una teca. L'antidoto è stato fatto arrivare dalla Svizzera

Afp

Un ventottenne della Repubblica di San Marino è stato ricoverato in terapia intensiva dopo che un serpente che aveva in casa lo ha morso a una mano, iniettandogli il suo veleno. Il giovane è arrivato al pronto soccorso da solo e ha spiegato di essere stato morso da un esemplare di Cerastes Cerastes, una vipera che in natura vive nei deserti dell'Africa settentrionale. L'antidoto è stato fatto arrivare dalla Svizzera.

La corsa in ospedale  Da quanto accertato, il giovane teneva il serpente in una teca. Nel primo pomeriggio di domenica, però, la vipera è riuscita a morderlo a una mano, forse mentre dava del cibo. Da qui la cosa all'ospedale di San Marino, in preda alla paura. Il giovane si trova adesso ricoverato nel reparto di terapia intensiva.

Un serpente pericoloso  La Cerastes Cerastes è un serpente corto e tozzo, che non supera i 60 centimetri di lunghezza. E' conosciuta anche come " vipera della sabbia", poiché vive in habitat desertici dell'Africa settentrionale e del Medioriente, dove si muove sulla sabbia con agilità. Quando il giovane è arrivato al pronto soccorso, i medici hanno subito allertato il Centro antiveleni di Pavia, per reperire l'antidoto contro il veleno. Alla fine, però, si è scoperto che il farmaco era disponibile soltanto nella farmacia della facoltà medica dell’Università di Ginevra. Una equipe della Croce Rossa si è messa subito in viaggio verso la Svizzera, per recuperare l'antidoto il più in fretta possibile. 

Il precedente  Fortunatamente, le condizioni di salute del giovane non sono gravi. Sta bene ed è monitorato a vista dai medici. Non è la prima volta che accade un episodio del genere: dieci anni fa il proprietario del Reptilarium della Repubblica di San Marino fu morso da un crotalo mentre gli dava da mangiare. In quel caso, però, le condizioni dell'uomo apparvero fin da subito gravi e fu trasferito presso l’ospedale San Matteo di Pavia. Si salvò.

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