IL GIRO DEI VENTI

Tra bici e vela: otto giorni tra l'Italia e la Grecia

È tornato con una seconda edizione Il Giro dei Venti, la grande avventura tra cielo e mare che pone al centro valorizzazione del territorio e tutela dell’ambiente

di Ronny Mengo

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Otto giorni di sport, sostenibilità e valorizzazione dei territori, pedalando e veleggiando tra le coste greche e quelle salentine. La seconda edizione del Giro dei Venti è andata in scena tra Otranto e Corfù ed è stata anche quest’anno una sfida amatoriale tra squadre estratte a sorte e composte da coppie di ciclisti e velisti.

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Tre percorsi cicloturistici: Leuca-Otranto, la prova di Corfù e il tratto da Leuca a Gallipoli. Due le veleggiate, nelle acque dell’Adriatico e dello Ionio. Bici caricate in barca e vento a spingere i cinquanta partecipanti provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Dodici barche, educazione e rispetto per l’ambiente, valorizzazione del territorio e della cultura. Lo sport al centro, tutto attorno il tempo lento per apprezzare aria e luoghi, scorci e tramonti. E non solo. Quest’anno il Giro dei Venti si è impegnato per la riforestazione degli ulivi del Salento, al fianco di OlivaMi, associazione del territorio che promuove una nuova forma di olivocoltura sostenibile e partecipativa. Un progetto di piantumazione a beneficio delle aree duramente colpite dal patogeno batterico Xylella. La piantumazione è stata effettuata a Carpignano Salentino: 250 nuovi ulivi in un territorio rinominato “Il Giardino del Futuro”, al quale si unisce l’impegno per la ricerca oncoematologica pediatrica dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.

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Responsabilizzare e sensibilizzare i partecipanti attraverso lo sport e le diverse declinazioni di sostenibilità nei confronti del territorio, contribuendo non solo simbolicamente alla rinascita agricola del Salento. E tra una visita all’antico frantoio ipogeo, trekking, glamping a Grotta dei Cervi e momenti di turismo rigorosamente lento, anche una prova di apnea con Umberto Pelizzari, detentore di record mondiali in tutte le discipline dell’apnea. E un percorso, quello dedicato alla vela, tecnicamente non impegnativo, proprio per ammirare il paesaggio, uno dei grandi protagonisti del Giro dei Venti.

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