PITTURA NON CONVENZIONALE

"Mare Mosso", a Trani la prima mostra personale di Remo Croci: "Dipingo il mio amore per il Mediterraneo"

Dall'1 al 7 luglio, nello chalet della Villa Comunale, l'associazione culturale "L'Ebanista" ospita le opere del noto giornalista e scrittore

© Tgcom24

Il giornalista e scrittore Remo Croci ha inaugurato la prima Personale di pittura, "Mare Mosso". Le opere, che raccontano il suo grande amore per il Mediterraneo, sono esposte dall'1 al 7 luglio nello chalet della Villa Comunale di Trani, in Puglia. La mostra è realizzata in collaborazione con l'associazione culturale "L'Ebanista" ed è patrocinata dal Comune di Trani.

A Tgcom24 Croci esprime "grande soddisfazione" per la mostra, che sta avendo un notevole successo di pubblico. "Ringrazio la città di Trani, qui mi hanno accolto in molti - racconta -. A Trani ho ricevuto ospitalità dopo che lo scorso anno, durante un viaggio di vacanza, ho conosciuto il presidente dell'associazione 'L'Ebanista', il poeta marinaio Giuseppe Laurora. Parlando di mare e di poesie, ha saputo che avevo cominciato a dipingere. E così ho accettato il suo invito a esporre le mie opere".

L'amore per il mare - "Ho partecipato ad altre mostre collettive, ma questa è la mia prima mostra personale - spiega Croci -. Ho voluto dipingere il mio senso di amore verso il mare, che ho raccontato in molti servizi come giornalista". Questo sentimento non si è affievolito: è solo cambiato il modo di essere espresso. "Lo faccio dipingendo con tecniche diverse. Prima applicazioni su tela da autodidatta, poi sono passato allo spatolato. Ora uso l'asciugacapelli", ha detto. Due sue opere, peraltro, hanno vinto una selezione a Chieti per essere ospitate nella Biennale d'Arte di Roma 2024.

"Ho un forte legame col mare", sottolinea Croci. E questo amore lo si vede nelle onde e nelle barche a vela, che nella sua pittura assumono un aspetto non tradizionale. "Mare Mosso", il titolo della mostra, è anche un richiamo al Mediterraneo, una distesa d'acqua che evoca storie, destini, viaggi della speranza. "In Italia si parla spesso di 'polmoni verdi'. Ecco, il Mediterraneo è un grande 'polmone azzurro', dove ci si muove in assoluta libertà. Libertà che però in alcuni tratti non c'è", conclude.

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